Dopo una frattura le ossa tendono a essere più forti?
Proprio come i muscoli, anche le ossa crescono e si rinforzano sotto pressione e s’indeboliscono se sono poco usate. L’idea che l’osso si adatti alla pressione, o alla sua mancanza, è nota come legge di Wolff.
È il motivo per cui le ossa degli astronauti hanno una densità minore dopo una missione in microgravità. E spiega perché i tennisti e gli schermidori sviluppano una maggiore massa ossea nelle braccia e nelle gambe dominanti. Questa misura adattativa, però, si ferma qui.
Non ci sono prove che un osso fratturato diventi più forte di prima dopo la guarigione. Una volta ingessata, la zona fratturata è sottoposta a una rapida mineralizzazione, mentre il resto dell’osso, che non viene usato, subisce la demineralizzazione, spiega l’ortopedico Terry D. Amaral.
Quindi potrà esserci un breve periodo del processo di guarigione in cui il punto di frattura è più forte del resto dell’osso. Dopo, però, i due hanno la stessa forza e il punto di frattura ha le stesse probabilità di rompersi di nuovo. “Nessuno ha mai detto che è più forte o più debole del resto dell’osso”, dice Amaral.
Conclusioni. Le ossa ricomposte non sono più forti di quanto lo fossero prima di una frattura.
Internazionale, numero 873, 19 novembre 2010
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