Letti e diletti
Siete provati dallo strepito precedente (e vi preparate a quello conseguente) la campagna elettorale? Vorreste un momento di pace? Bene, siete capitati nel post giusto. Parliamo di libri e dintorni attraverso una serie di link e storie che, mi auguro, vi piaceranno.
Alla maniera di. Cominciamo con i meravigliosi video promozionali di Goodbooks: è un sito di vendita online che devolve tutti i profitti a Oxfam, confederazione di ong che lavorano per lo sviluppo sostenibile. Il primo video racconta Goodbooks alla maniera bollente di Raymond Chandler. Il secondo, alla maniera psichedelica di Hunter Stockton Thompson. Se volete leggere l’intera storia dei video, la trovate qui.
Scaffali in photoblog. Sembra un’ideuzza da niente, raccogliere foto di scaffali di libri da tutto il mondo. Be’, sviluppando quest’ideuzza tra Facebook, Pinterest, Twitter e Instagram, bookshelfporn si è guadagnato un posto tra i 25 migliori blog del 2012 secondo Time. E, in effetti, scorrere la homepage è una gioia per gli occhi di qualunque lettore. Nascosti tra le immagini del blog si trovano anche diversi video mica male.
Nascita di un libro. Un video di poco meno di due minuti racconta la magia della produzione di un libro con il metodo di stampa tradizionale, le pagine cucite e un’amorosa sapienza manuale per la quale, in tempo di paperback ed ebook, non si può non provare un po’ di nostalgia.
Libri volanti. Si intitola The fantastic flying books of Mr. Morris Lessmore e ha vinto l’Oscar 2012 come miglior corto d’animazione. Dura un quarto d’ora.
Gente che legge. Una bellissima gallery fotografica (140 pagine!) di personaggi noti intenti nella lettura: da un giovanissimo Stephen Hawking a Bjork e a George Harrison, all’intero cast di Magnum P.I, a Richard Feynman e Albert Einstein, da David Bowie e Tom Waits a Frank Sinatra che legge qualcosa a Marylin Monroe, da Sean Connery a Jayne Mansfield. Naturalmente, un bel po’ di scrittori.
Incoraggiare i ragazzi a leggere. Ventotto consigli ricchi di prezioso buonsenso per incoraggiare i ragazzini alla lettura, compreso il permesso di lasciar lì un libro che non li acchiappa: facoltà peraltro ricordata anche da Pennac tra i diritti imprescindibili del lettore.
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