È guerra aperta tra Apple e Samsung, dentro e fuori dai tribunali, sui tablet, che si sono rivelati non solo un oggetto rivoluzionario, ma anche un’incredibile fonte di profitto. E allora ecco che da una parte e dall’altra fanno la loro comparsa delle nuove argomentazioni, che sicuramente daranno del filo da torcere a giudici e avvocati.

A un certo punto di 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick, nella sequenza in cui gli astronauti stanno pranzando, si vedono chiaramente i due cosmonauti che guardano delle immagini su degli schermi piatti, portatili, con un bordo nero. Anche se trasmettono le stesse immagini ognuno ha il suo schermo personale.

Quindi l’inventore del tablet, nei fatti, sarebbe Stanley Kubrick, di cui Steve Jobs, cofondatore e amministratore delegato uscente della Apple, si è sempre dichiarato un ammiratore, e a cui ha ammesso di essersi ispirato. L’invenzione dell’iPad si può quindi retrodatare al 1969.

Un cinefilo, su internet, ha rilanciato segnalando la presenza di un tablet in un episodio di Star Trek Tng, datato 1989. Di questo passo si arriverà alle sacre tavole dei dieci comandamenti o alle tavolette della Mesopotamia.

Si potrebbe tranquillamente dire che lo stilo con cui si incidevano i caratteri cuneiformi nell’argilla era un antenato del pennino dei palmari di cui l’anonimo inventore, purtroppo per lui e per i suoi eredi, non ha depositato il brevetto.

Internazionale, numero 914, 9 settembre 2011

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