Nella settimana del rientro a scuola, hai qualche prezioso consiglio per cominciare al meglio?–Noemi

Il 12 agosto, mentre tutti i miei amici postavano su Facebook foto dei loro pargoli in riva al mare, ho accompagnato i miei figli a scuola. Eravamo arrivati in Danimarca da qualche giorno e in casa c’erano solo i letti e un milione di scatoloni. La lista di cose da portare in classe era infinita: cestino del pranzo, bottiglietta di plastica, scarpe da ginnastica, un completo impermeabile, calosce, pantofole con suola rigida, cartella, contenitore per la merenda.

Avevo due alternative: cercare in un milione di scatole o ricomprare tutto, ma senza avere idea di dove. Per giorni ho girato con una lista per le strade di Copenaghen, cancellando le varie voci ogni volta che riuscivo a trovare qualcosa. Volevo disperatamente che ai bambini non mancasse nulla perché per loro era un giorno importante: nuovo paese, nuova scuola, nuova lingua e nuovi compagni. L’unico modo per farli cominciare al meglio era trovargli le pantofole a suola rigida più belle di tutta la Scandinavia.

Il primo giorno, all’uscita, ho chiesto alla maestra se mancava qualcosa e ho scoperto che avevamo due settimane di tempo per portare tutto. Se c’è una lezione che ho imparato è che il primo giorno di scuola è importante per i figli, ma lo è ancora di più per i genitori. E il nostro benessere mentale dovrebbe essere in cima alla lista delle cose necessarie.

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