Da Siviglia a Plutone, andata e ritorno
Boomerang è il secondo album dei Creatures, il progetto laterale di Siouxsie Sioux e del compagno Budgie, il batterista dei Banshees. È un lavoro che per imperscrutabili ragioni di diritti non è molto presente sulle piattaforme di streaming e non è neanche acquistabile su iTunes. La musica dei Creatures è basata sull’interazione tra percussioni e voce, e nasce in uno spazio intimo, condiviso tra due musicisti che sono anche amanti. Quello dei Creatures è uno spazio pieno di sensualità e di gioco, in cui sperimentare con leggerezza e senza le pressioni che una band ormai storica come i Banshees poteva subire sul finire degli anni ottanta.
Tutte le canzoni di Boomerang nascono in Andalusia, in uno studio di Cadice dove i due si rifugiano dopo un lungo tour. Un’ispirazione spagnola, o comunque esotica, scorre lungo tutte le canzoni. Ogni pezzo sembra lo scheletro di un flamenco, di un calypso o di una conga; con marimbas, vibrafoni, celeste, cimbalini e campanelle che accompagnano la voce mai così rilassata e malleabile di Siouxsie. Ogni canzone è come un sogno (o anche un incubo) che due amanti in vacanza si raccontano al risveglio. A Londra vengono aggiunti alcuni arrangiamenti per fiati, ma la produzione di Boomerang resta minimale e suona ancora oggi, a distanza di trent’anni, senza tempo.
Tra i pezzi memorabili c’è Pluto drive, in cui l’esotismo si sposta ironicamente dall’Andalusia a una crociera su Plutone con un pulsante r&b infuso di elettronica ambient. Killing time è una specie di spiritual ridotto all’osso e fu cantata anche da Jeff Buckley in diverse occasioni. Anche se non credete più nel supporto fisico vi conviene acchiappare una copia di Boomerang se mai doveste trovarla su Discogs o in un negozio di usato: è uscito in cd, vinile e cassetta e non è introvabile.
The Creatures
Boomerang
Polydor, 1989