Ogni settimana un album ingiustamente dimenticato da riscoprire o da rivalutare.
La grande cantante jazz nel 1973 diventa la prima artista donna ad avere la propria etichetta discografica e a prodursi da sola la sua musica. Leggi
Earthling, il ventunesimo album di Bowie, può essere un buon punto di partenza per cominciare a ripensare a tutti i mondi che ci ha lasciato. Leggi
La colonna sonora dell’ultimo film di Derek Jarman è ancora, a trent’anni dalla sua morte, un’esperienza musicale viscerale e trascendente. Leggi
World clique è la fotografia a colori fluo di un momento breve e irripetibile della cultura pop a cavallo tra anni ottanta e novanta. Leggi
Tra pop malinconico e gay disco, tra gli Abba e i Kraftwerk, uno degli album più memorabili e divertenti dei primi anni novanta britannici. Leggi
Il disastroso ma stellare fallimento dell’artista più famoso del Regno Unito dopo i Beatles. Leggi
Un classico degli anni cinquanta, ancora oggi in perfetto equilibrio tra jazz e pop. Leggi
One touch, il debutto della band britannica, è una pietra miliare del pop dei primi anni duemila. Leggi
Un surreale e incantevole musical che parla di psicanalisi e della condizione femminile negli anni quaranta. Leggi
La pop dance non è il primo genere che viene in mente pensando al Brasile. Ma la cantante pop carioca è la cosa più musicalmente affine a Madonna che la ricchissima scena musicale brasiliana abbia mai prodotto. Leggi
È Jazz på svenska ed è un disco affascinante e universale che merita di essere conosciuto da tutti. Leggi
Il difficile, doloroso album di passaggio che ha permesso a PJ Harvey di diventare l’artista che è oggi. Leggi
Il magnifico ritorno sulle scene della figlia maggiore di Frank Sinatra con Calexico, Thurston Moore, Jarvis Cocker e Bono Vox. Leggi
La rinascita americana del fondatore del gothic rock, tra vecchia Hollywood e standard rivisitati. Leggi
La cantante quest’anno torna al festival con Pazza. È una delle più importanti interpreti, autrici e pop star della canzone italiana. E nel 1994, con Amici non ne ho, anticipò molti temi che oggi sono dominanti. Leggi
Dopo la morte di John Coltrane, l’artista sviluppa il linguaggio musicale e filosofico che aveva cominciato a sperimentare con il gruppo del marito. Leggi
L’album più bello dell’artista morta il 19 gennaio è The spice of life. Dura solo 31 minuti, ma sembra un viaggio di anni. Leggi
Una dimenticata raccolta di singoli pop fu il punto di svolta per una band in profonda crisi esistenziale. Leggi
Il ritorno in punta di piedi, dopo più di vent’anni di inattività, di un artista che nei primi anni novanta aveva avuto tutto il successo che poteva avere. Leggi
Il disco di Natale perfetto lo ha inciso il più grande idolo pop degli anni cinquanta. Tutti gli altri ci hanno provato senza raggiungerlo. Leggi
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