Valigie espandibili. Da quando ho aperto il mio sito One bag, molti mi scrivono per avere dei consigli di viaggio. Spesso mi chiedono cosa ne penso dei trolley e delle valigie espandibili (due modelli che preferisco inserire nella categoria “cattive idee”).
Le valigie espandibili hanno uno scomparto aggiuntivo, in genere di materiale meno robusto, che si apre con una chiusura lampo: aprite la zip e la valigia diventa più grande (in genere lo spazio in più riguarda la profondità).
Secondo me i trolley e queste valigie sono solo un’ottima trovata pubblicitaria: apri la chiusura lampo e, voilà!, hai a disposizione molto più spazio. Ma proprio come nei trolley, a volte gli optional hanno anche delle conseguenze negative.
Le valigie con uno scomparto espandibile sono più pesanti, complicate e costose delle altre. Inoltre sono meno resistenti e impermeabili, e quando lo scomparto è chiuso sono anche meno capienti. Per di più, spesso le dimensioni di queste valigie, quando sono del tutto aperte, superano quelle previste per il bagaglio a mano.
Se mi serve spazio, io faccio così: a) evito di accumulare oggetti superflui durante il viaggio; b) all’andata lascio sempre dello spazio libero in valigia, per le cose che accumulerò nel tempo; c) se il viaggio è molto lungo uso le poste e spedisco le cose accumulate a casa, invece di portarmerle dietro; d) tengo con me una borsa d’emergenza utile per infilare le cose extra (anche se preferisco non usarla, perché poi dovrei imbarcarla).
In poche parole trovo che l’idea dello scomparto in più sia un errore: lo scopo dovrebbe essere quello di rimpicciolire la valigia, e non di espanderla.
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