Siamo nel backstage del concerto del primo maggio. I Motel Connection stanno per salire sul palco, mentre qualche goccia di pioggia comincia a scendere dal cielo. Samuel, cantante dei Subsonica, Pierfunk, ex bassista della formazione torinese, e il dj Pisti sono tornati insieme ancora una volta per questo progetto di musica elettronica, che ormai va avanti dal gennaio del 2000.
Che effetto fa suonare al concerto del primo maggio, per una band abituata al mondo dei club?
“È bello fare musica elettronica in un posto come San Giovanni. La piazza è un club all’aperto, anzi è più divertente. Perché c’è il rischio che piova e tu sei l’unico al coperto”, racconta Pisti, “abbiamo già tentato una soluzione simile con i concerti del vertical stage, durante i quali abbiamo suonato da un balcone. E la risposta del pubblico è stata ottima”.
In scaletta ci sono anche le canzoni del nuovo album Vivace, uscito in tutti i negozi il 9 aprile. Qual è lo stile di questi brani?
“Vivace è un disco basato sulla melodia, mentre noi veniamo da una dance più asciutta e minimale”, racconta Samuel, “è un album ricco di colori e di sonorità. Per questo l’abbiamo intitolato così. È un termine preso in prestito dalla musica classica, che secondo noi esprime bene questa vivacità stilistica”.
“L’idea di fondo di Vicace è quella di fare un po’ a pezzi tante consuetudini della musica dance, facendo incontrare il mondo del rock con quello delle discoteche, Del resto è un po’ la storia di me e di Samuel”, aggiunge Pierfunk, “è un’idea di musica vicina al punk, in un certo senso”.
La copertina dell’album è abbastanza originale. Com’è nata?
“L’idea per l’illustrazione è venuta dai Bounty Killer, un collettivo di artisti di Torino. Rappresenta Mosé che distribuisce un subwoofer, invece che dieci regole. Datemi retta: se fosse andata davvero così, oggi staremmo molto meglio”, dice Pisti.
Quest’anno per la prima volta ci sono tre grandi concerti del primo maggio: uno a Roma, uno a Taranto e uno a Bagnoli. È il segno che concertone è un evento “un po’ datato”, come ha detto la segretaria della Cgil Susanna Camusso?
“È la classe dirigente italiana che dovrebbe rinnovarsi, non il concerto del primo maggio. Il primo maggio è una festa di tutti, di chi sta sul palco e di chi non ci sta. Siamo tutti dei lavoratori, e la festa andrà sempre fatta. Poi se si fanno più concerti contemporaneamente è solo un bene, ma il concerto non può morire”, dice Samuel.
“Le persone devono festeggiare sotto il loro cielo. Capisco che il concerto di fronte all’Ilva sia importante per i tarantini. Anzi, è sacrosanto”, aggiunge Pisti.
Cosa ne pensate delle nuova canzone di Elio e Le Storie Tese, molto ironica verso il concertone?
“Loro fanno bene a ricordarci delle cose, ad esempio che è fondamentale per un musicista non prendersi troppo sul serio. Il pezzo mi piace, non è il mio genere ma quando l’ho sentito mi ha fatto ridere, perché loro dicono le cose che vorrei dire anche io. E poi stasera la suoneranno proprio qui, al primo maggio. È come dire ‘ti ho fatto male’ dopo aver messo a qualcuno un dito nell’occhio. Onore agli Elii”, dice Pierfunk.
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