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Bon Iver, Heavenly father

Il collettivo Bon Iver (guidato dallo statunitense Justin Vernon) piace agli hipster di mezzo mondo. Ma non si tratta di un successo effimero. C’è parecchia sostanza nella loro musica. E si sente tutta nei due bellissimi album che hanno pubblicato in questi anni: [For Emma, forever ago][1] e Bon Iver, Bon Iver. Il regista Zach Braff, già protagonista della serie Scrubs, li ha scelti [per la colonna sonora][2] del suo secondo film da regista, *

Wish I was here*, insieme ad altri gruppi del panorama indie internazionale: The Shins, Badly Drawn Boy, Cat Power, The Head and the Heart e altri. Così Justin Vernon ha confezionato questo brano inedito, Heavenly father.

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Ryan Adams, Gimme something good

Ryan Adams è uno dei migliori cantautori statunitensi in circolazione. Nello scorso decennio ha scritto almeno un paio di dischi ampiamente sopra la media ([Gold][3] e [Love is hell][4] su tutti). A tratti si è fatto un po’ prendere la mano, pubblicando troppi album (alcuni da dimenticare). Gimme something good, ballata rock che sembra uscita dagli anni settanta, anticipa il suo nuovo album Ryan Adams, che uscirà il 9 settembre.

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Dolly Parton, Jolene

Il 29 giugno a Worthy Farm, nel Somerset, si è chiusa l’edizione 2014 del festival di Glastonbury. Non sono stati né i Metallica, né gli Arcade Fire, né i Kasabian a radunare il maggior numero di spettatori. È stata Dolly Parton, monumento della musica country statunitense. La sua versione di Jolene secondo la stampa britannica [è stato uno dei momenti migliori della manifestazione][5]. Qualche spettatore l’ha accusata di aver cantato in playback, ma lei ha risposto [con questa frase spassosa][6]: “Le mie tette sono finte, i miei capelli sono finti. Ma la mia voce e il mio cuore restano veri”. Riguardando il filmato qualche dubbio viene, in realtà, anche se la performance rimane storica a prescindere.

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Spoon, Do you

Gli Spoon, uno dei gruppi più sottovalutati degli ultimi anni, continuano a pubblicare anticipazioni del loro nuovo album. Questa settimana è arrivata Do you, il primo singolo ufficiale del disco They want my soul, che arriverà nei negozi il 5 agosto. Semplicemente una bella canzone pop.

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Old Crow Medicine Show, Sweet Amarillo

Gli Old Crow Medicine Show si sono formati a New York alla fine degli anni novanta, ma si sono ben presto trasferiti a Nashville. Se si ascoltano le loro canzoni si capisce subito perché hanno preferito il Tennessee alla Grande mela. Il brano Sweet Amarillo anticipa Remedy, il loro nuovo disco che è uscito il 1 luglio.

Giovanni Ansaldo lavora a Internazionale. Si occupa di tecnologia, musica, social media. Su Twitter: @giovakarma

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