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Father John Misty, Bored in the Usa
Questo è il primo singolo dal nuovo disco di Father John Misty (nome d’arte di Joshua Tillman, tra le altre cose ex batterista dei Fleet Foxes) tratto dall’album I love you, honeybear e suonato in diretta al David Letterman show. Bored in the Usa, che cita Born in the Usa, è, come il classico di Springsteen, un pezzo sul fallimento del sogno americano. Solo che, a differenza della rabbia working class del Boss, Father John Misty ha scelto l’ironia e la malinconia. Vi invito a leggere il testo, ne vale la pena.

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Dan Mangan + Blacksmith, Mouthpiece
Dan Mangan è una mezza star nel suo paese d’origine, il Canada. Il cantautore nato nella British Columbia con la sua band, i Blacksmith, ha già vinto due premi Juno e scrive regolarmente sulle edizioni locali del Guardian e dell’Huffington Post. La sua nuova canzone, che anticipa il quarto disco in studio Club meds, si intitola Mouthpiece ed è uno splendido brano folk-rock.

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Noel Gallagher’s High Flying Birds, Do the damage
Noel Gallagher continua a diffondere anteprime del suo nuovo album solista, Chasing yesterday, che uscirà il 2 marzo (perché tutta questa distanza tra la pubblicazioni dei singoli e quella del disco? Bah). Il nuovo brano si chiama Do the damage ed è il lato b del singolo In the heat of the moment. Come capita spesso, il lato b è molto meglio del lato a.

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Johnny Marr, Stop me if you think you’ve heard this one before
Il personaggio ha bisogno di poche presentazioni. Johnny Marr è forse uno dei chitarristi più influenti della musica rock dagli anni ottanta a oggi. E sentirlo suonare questo classico del suo ex gruppo, gli Smiths, fa piacere. La voce non è quella di Morrissey, certo, ma l’interpretazione è intensa e convincente.

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The Districts, 4th and roebling
Il 10 febbraio uscirà l’album di debutto dei Districts, band originaria della Pennsylvania. Il disco, prodotto da John Congleton (St. Vincent, Angel Olsen) si intitola A flourish and a spoil ed è stato anticipato da questo singolo, 4th and roebling: un ottimo brano indie rock, a metà strada tra i Walkmen e i Libertines.

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