Bruce Springsteen, Meet me in the city
Bruce Springsteen ha annunciato oggi l’uscita di una nuova raccolta, intitolata The ties that bind: the river collection. L’album raccoglie l’originale album doppio, pubblicato nel 1980, la sua versione “singola” (la prima a essere registrata) e una selezione di 22 outtakes, i brani registrati tra il 1979 e il 1980 e poi scartati. Nel cofanetto ci sono anche tre dvd. Come spesso capita, negli archivi del Boss si nascondono piccole gemme, come questa Meet me in the city.
Woke, The lavishments of light looking
Dietro al nome Woke si nasconde una specie di dream team della musica nera contemporanea: la mente del progetto è Flying Lotus. Al suo fianco ci sono gli Shabazz Palaces, duo di rap sperimentale di Seattle, il bassista Thundercat e George Clinton, ex leader di Funkadelic e Parliament.
Dexter Story, Be my Habesha
La Soundway records è una casa discografica britannica che pubblica album di musica africana, caraibica, latinoamericana e asiatica. Una delle sue ultime uscite è Wondem di Dexter Story. Story è un polistrumentista statunitense che mescola soul, jazz e funk, omaggiando le tradizioni musicali di diversi paesi africani: Etiopia, Eritrea, Somalia, Sudan e Kenya.
Nicolas Jaar, Fight
Dopo un lungo periodo di inattività (se si esclude l’interessante progetto Darkside), il musicista statunitense di origini cilene Nicolas Jaar ha ricominciato a pubblicare materiale solista. Per ora nessun album, ma una serie di singoli in vinile intitolata Nymphs. Questo è il terzo capitolo della serie.
The Cesarians, Control
I Cesarians sono una band di Londra, guidata dal cantante Charlie Finke. Sul loro sito si descrivono come un misto tra gli Arab Strap e i Bad Seeds di Nick Cave. Accostamenti forse troppo azzardati, ma che descrivono abbastanza bene la musica della band, al tempo stesso raffinata e un po’ inquietante. Questo brano è estratto dal loro secondo disco, Pure white speed, appena uscito.
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