Father John Misty, Pure comedy
Nel 2015 Father John Misty ha pubblicato un bel disco, I love you honeybear, un affresco ironico e surreale dell’America contemporanea. La sua musica è un po’ snob e artificiosa, ma è costruita in modo sapiente, citando i grandi della tradizione folk e rock americana senza scimmiottarli mai troppo. Per lui non sarà semplice ripetersi anche con il prossimo album, in uscita ad aprile. Il primo singolo Pure comedy però va nella giusta direzione. È una ballata pianistica alla Billy Joel, nella quale Josh Tillman (vero nome di Father John Misty) si lancia in un’invettiva contro tutte le ideologie e i dogmi, in particolare contro la religione (“Sono devoti ma sono totalmente ossessionati da zombie resuscitati, vergini celestiali, trucchi magici, vestiti assurdi”) e una certa destra americana, a partire dal neopresidente Donald Trump. Dal punto di vista sonoro, siamo esattamente dalle parti di Bored in the Usa, il pezzo forte di I love you honeybar. Il brano del 2015 era meglio, ma anche questo si difende.
Thundercat, Show you the way (feat. Michael McDonald and Kenny Loggins)
Stephen Bruner, in arte Thundercat, non è solo un grande bassista e un bravo cantante. È uno dei nomi di punta della scena jazz di Los Angeles, oltre che un fidato collaboratore di Flying Lotus, Erykah Badu, Kamasi Washington e Kendrick Lamar. Insomma, c’è il suo zampino in una bella fetta della musica nera contemporanea. Il 24 febbraio Bruner pubblicherà il suo quarto disco solista, Drunk. La lista degli ospiti è impressionante, a partire proprio da Flying Lotus e Kendrick Lamar. Nel singolo di lancio, un pezzo soul intitolato Show you the way, ci sono anche due nomi storici della musica bianca statunitense: Michael McDonald, cantante e tastierista ex Steely Dan, e il chitarrista e compositore Kenny Loggins, apprezzato autore di colonne sonore cinematografiche.
Missy Elliott, I’m better (featuring Lamb)
Il ritorno di Missy Elliott è una bella notizia. La rapper statunitense non fa un disco dal 2005, ma sembra che sia pronta a pubblicare il suo settimo lavoro entro la fine dell’anno. Il singolo del suo ritorno, I’m better, è molto interessante. È un brano minimalista, che sembra sempre sul punto di esplodere ma non lo fa mai, mantenendo per tutta la durata del pezzo una tensione emotiva e ritmica. I suoni, come capita quasi sempre con la musicista di Portsmouth, sono impeccabili. Il video, diretto da Dave Meyers e dalla stessa Missy Elliott, è un valore aggiunto. Se il disco sarà all’altezza di questa canzone, possiamo stare tranquilli.
Young Fathers, Only God knows
Il 23 febbraio nei cinema italiani uscirà T2: Trainspotting 2, il seguito del film del 1998 di Danny Boyle che raccontava con un misto di dramma e comicità le vite di un gruppo di eroinomani scozzesi. Per chi è nato negli anni ottanta Trainspotting, ispirato a un romanzo di Irvine Welsh, è stato un oggetto di culto, anche grazie alla sua colonna sonora, composta da brani di Iggy Pop, Lou Reed (la scena con Perfect day è forse il momento migliore del film), Blur e soprattutto da Born slippy degli Underworld (che i cinefili più raffinati ricorderanno anche per la scena del bacio nel Ciclone di Leonardo Pieraccioni). Gli Young Fathers vivono a Edimburgo e, in quanto scozzesi (anche se la band ha radici in Nigeria, Ghana e Liberia), sono perfetti per il nuovo film di Boyle. Il loro brano Only God knows è il pezzo centrale della colonna sonora, quello che il regista ha definito “il battito cardiaco” del film, così come lo era Born slippy per il primo capitolo.
The New Pornographers, High ticket attractions
I New Pornographers sono dei veterani dell’indie rock canadese. Si sono formati a Vancouver alla fine degli anni novanta e sono guidati dal cantautore Carl Newman. Più che una band sono un collettivo, che raccoglie alcuni grandi talenti del rock canadese. Per dirne una, in mezzo al mucchio c’è anche una certa Neko Case. Il loro settimo disco, Whitout conditions, sarà pubblicato il 7 aprile e conterrà undici nuovi brani. Il primo estratto, High ticket attractions, sembra promettere bene.
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