La prima lezione della Spagna è che le guerre non portano mai niente di buono. La seconda è che le bugie hanno le gambe corte. José Luis Rodríguez Zapatero ha fatto bene ad annunciare il ritiro dall’Iraq. L’aveva promesso durante la campagna elettorale. E siccome ha vinto anche perché i suoi avversari hanno cercato di mentire, sarebbe stato assai sciocco da parte sua dire una cosa in campagna elettorale e farne un’altra appena eletto. Non regge neanche l’argomento di alcuni osservatori secondo cui Zapatero avrebbe ceduto al ricatto terrorista: cede di più chi mantiene le promesse o chi le modifica sotto la pressione di una strage? Difficile dire come sconfiggere il terrorismo. Serve una visione del mondo, un progetto che tenga insieme autodeterminazione e cooperazione. Ma nessuno sa da che parte cominciare. Allora nel frattempo si potrebbero usare la diplomazia e i servizi segreti, anziché i bombardieri. E con i soldi risparmiati mandare a scuola i bambini di tutto il mondo.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it