Psicologi e psichiatri definiscono la dipendenza da una sostanza in base ad alcuni criteri: il consumo prolungato; l’uso più frequente di quanto lo stesso soggetto ritenga corretto; i ripetuti sforzi di ridurne il consumo; la quantità di tempo dedicata all’uso della sostanza, a scapito di importanti attività sociali e familiari; i sintomi di astinenza in caso di cessato consumo. Nel 2002 due ricercatori americani, Robert Kubey e Mihaly Csikszent-Mihalyi, pubblicarono su Scientific American uno studio sulla videodipendenza, paragonata alla dipendenza da droghe. Se ne è ricordato un nostro lettore: “La nuova legge italiana che mette alla pari tutte le sostanze mi ha fatto tornare in mente quella ricerca in cui risulta che quattro ore di tv equivalgono a una droga posizionabile tra l’hascisc e il crack. Ho due bambini che vedono due ore al giorno di tv, quindi è come se fumassero marijuana?”.
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