Come sarebbe il mondo se nel 2000 Al Gore fosse stato eletto presidente degli Stati Uniti? Ci sarebbe stata la guerra in Iraq? E quella in Afghanistan? E l’11 settembre? Difficile dirlo. Ma chissà se tra una o due generazioni quelle elezioni non saranno viste come il drammatico momento di svolta della crisi ambientale del pianeta. “L’unica superpotenza mondiale stava per essere guidata da un ambientalista”, sottolinea il Guardian nell’inchiesta su Al Gore. Abbiamo forse solo dieci anni per fare qualcosa prima di superare il punto di non ritorno – in particolare “se vogliamo evitare che le generazioni future ci sputino in faccia”, aggiunge Beppe Grillo. Le cose che possiamo fare sono molto semplici. Al Gore ne elenca dieci: da usare l’auto il meno possibile a non sprecare l’acqua calda. Ma soprattutto dobbiamo imporre ai partiti, tutti i partiti, di scrivere le parole “emergenza ambientale” nelle loro agende.

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