Chiunque abbia visto Una scomoda verità, il documentario di Al Gore sui cambiamenti climatici, si renderà conto di come le questioni ambientali abbiano un rapporto diretto, di causa ed effetto, con carestie e guerre, ricchezza e povertà, sviluppo e recessione. Anche per questo è bene guardare con prudenza all’improvvisa ondata ecologista di multinazionali e governi. Dietro c’è sempre e comunque il profitto. Tutti i giornali hanno titolato “Svolta verde del presidente Usa”. Ma Greg Palast, giornalista indipendente americano, ricorda che nel discorso sullo stato dell’Unione Bush ha annunciato anche l’acquisto di 40 miliardi di dollari di petrolio per raddoppiare le riserve statunitensi. Una cifra da capogiro. Nulla, però, in confronto all’aumento dei prezzi del petrolio sui mercati mondiali che l’acquisto americano comporterà. Lo stato dell’unione tra Bush e i sauditi non è mai stato così buono.

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