Come spiega bene George Monbiot, i leader dei paesi del G8 dicono di essere i benefattori dell’umanità, ma in realtà difendono soprattutto gli interessi economici delle loro grandi aziende. Il G8 è un gruppo informale e, proprio per questo, può permettersi di riunire con criteri del tutto arbitrari e capricciosi otto paesi che si autoproclamano i più importanti del pianeta. O meglio, i più “industrializzati”. Sostengono di essere quelli con il maggior prodotto interno lordo. Ma, come nota il giornalista finlandese Björn Månsson commentando l’ultima classifica del Fondo monetario internazionale, tra gli otto paesi più ricchi del mondo ci sono India e Cina, non Russia e Canada. E se invece del pil totale prendessimo il pil pro capite, il G8 sarebbe davvero sorprendente: Lussemburgo, Norvegia, Svizzera, Danimarca, Islanda, Stati Uniti, Bermuda, Svezia. Diciamo la verità, un G8 più interessante.
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