In rete c’è un blog in cui Bill Lamin, un insegnante inglese di 59 anni, pubblica le lettere che suo nonno Harry spediva dal fronte durante la prima guerra mondiale (wwar1.blogspot.com). “Caro Jack, sono ancora vivo”. Sono lettere al fratello, alla sorella e alla moglie. Harry era nato nel 1887 e quando partì aveva 29 anni. Il nipote pubblica le lettere lo stesso giorno in cui furono scritte novant’anni prima. In queste settimane Harry è in Italia. Con i pochi soldi che ha, riesce a comprare soprattutto della frutta, arance e mele. Tranne Bill, nessuno sa quando arriverà la prossima lettera, da dove sarà scritta, o se invece arriverà un telegramma che annuncia la sua morte. Non lo sa chi si collega al blog, non lo sapevano all’epoca i suoi familiari. Sappiamo solo questo: che nelle trincee della prima guerra mondiale morirono milioni di ragazzi e che la guerra finì nel novembre del 1918. Questo blog è la cosa più simile alla macchina del tempo che sia mai stata inventata.

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