Il 18 ottobre 1961 un quadro di Henri Matisse intitolato Le bateau fu esposto al Museo di arte moderna di New York. Passarono 47 giorni e 116mila visitatori prima che qualcuno si accorgesse che il quadro era stato appeso capovolto. Nel 1965 la stessa sorte toccò a un dipinto di Vincent Van Gogh, Long grass with butterflies, esposto alla National gallery di Londra.

Un lettore ci scrive citando questi illustri precedenti per segnalare un errore vistoso nello scorso numero: le due tavole disegnate da Miroslav Sekulić, alle pagine 66 e 67, sono invertite. Ma guardandole nessuno ha avuto un’illuminazione sull’arte astratta, come successe a Vasilij Kandinskij il giorno che vide per caso un suo quadro capovolto. Lo scorso giugno la cineteca di Bologna ha proiettato per nove giorni il film di Terrence Malick The tree of life invertendo l’ordine dei rulli. Gli spettatori erano troppo impegnati a seguire il complesso gioco di flashback e rimandi del film per accorgersene.

La storia di Sekulić invece è semplice e coerente come la sequenza di un film muto, eppure ci siamo accorti dell’errore troppo tardi. La lezione di George Orwell non potrebbe essere più opportuna: “Ci vuole uno sforzo costante per vedere cosa c’è sotto il proprio naso”.

Internazionale, numero 932, 20 gennaio 2012

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