È una giornalista di Internazionale. Conduce Il Mondo, il podcast quotidiano di Internazionale.
Per la sociolinguista non esiste una soluzione perfetta per rendere più inclusiva la lingua italiana. Nel linguaggio c’è posto per tutti, l’importante è rispettare l’idea che ciascuno ha di sé. Leggi
Anche quest’anno l’8 marzo è una giornata di sciopero per le donne di tutto il mondo. Leggi
È stata una delle espressioni più discusse prima e dopo l’elezione di Donald Trump: alt-right. Leggi
Quando si parla delle donne che hanno subìto la violenza maschile, le etichette possono ferire. Leggi
Si chiama écriture inclusive, scrittura inclusiva, e da alcune settimane fa discutere l’opinione pubblica francese. Leggi
Un titolo di Internazionale – “La nuova vita del soldato che ha fatto tremare gli Stati Uniti” – ha scatenato un dibattito: perché soldato e non soldata o soldatessa? Leggi
Costano troppo, rallentano il lavoro, appartengono a un’altra epoca: i copy editor non servono più. Almeno al New York Times. Leggi
Anche se è presente nei dizionari di italiano, cool non è il tipo di parola che troverete facilmente su Internazionale. Leggi
Fino a poco tempo fa nessuno in Italia avrebbe definito “lupo solitario” un attentatore isolato. Leggi
Nella redazione del New Yorker decine di persone lavorano ogni giorno a ritmi serratissimi per produrre un giornale impeccabile. Ogni articolo passa attraverso un meticoloso lavoro di revisione e correzione che dura settimane e che coinvolge l’autore, l’editor, i fact checker, un avvocato, diversi copy editor, rilettori e correttori di bozze. Un gruppo di redattori trova anche il tempo di studiare l’italiano. Leggi
Indica una pausa forte, la fine di un periodo, di una frase, di un intero testo. Tra tutti i segni d’interpunzione, il punto sembra avere la funzione più semplice e basilare: chiudere. Eppure senza punti un testo non potrebbe andare avanti le frasi si susseguirebbero all’infinito ci sentiremmo sopraffatti non avremmo il tempo di respirare farci una domanda soffermarci su quello che abbiamo letto. Leggi
La scorsa settimana, dopo la candidatura del libro di Elena Ferrante, si è parlato molto del premio Strega. Leggi
Cingalesi o singalesi? Internazionale usa da molti anni ormai la seconda forma, la più diffusa, per indicare la principale etnia dello Sri Lanka, nell’isola di Ceylon. Leggi
Se state leggendo questa rubrica forse siete anche voi un po’ come Bryan Henderson. Leggi
A pagina 50 del numero 1087 di Internazionale, sotto al titolo “Veleni quotidiani”, si legge: “Le sostanze chimiche si trovano ormai ovunque”. Leggi
Questa foto pubblicata a pagina 6 dello scorso numero è stata scattata a Oświęcim, in Polonia. Leggi
Nell’articolo di Le Monde uscito sul numero 1084, a pagina 48 si legge: “Ng e i suoi colleghi hanno progettato un computer in grado di capire cos’è una chat semplicemente guardando immagini di un video su YouTube”. “Che su YouTube ci siano video dedicati alle immagini delle chat mi pare affascinante, ma forse l’autore stava semplicemente parlando di gatti”, ci scrive Luigi. Leggi
Un lettore chiede perché nel numero 1080 di Internazionale (pagina 33) abbiamo usato “il nome Moldova al posto del più corrente Moldavia”. In realtà le due forme convivono, e anzi proprio in occasione delle elezioni legislative dello scorso dicembre molti mezzi d’informazione italiani hanno usato la prima, come noi. Leggi
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