“Con un progetto grafico semplice e sobrio e un editing accurato e per il possibile puntiglioso intendiamo confezionare un giornale che vorremmo preciso, funzionale, gradevole”. Con queste parole Internazionale si rivolgeva ai lettori del suo primo numero.
Era il 6 novemnre 1993. Almeno questa era la data scritta sul margine superiore della pagina. Un lettore attento senza perdere tempo la fotocopiò, fece un cerchio con il pennarello intorno alla frase “editing accurato e puntiglioso” e da lì tracciò una freccia impietosa fino al refuso di “novemnre”, a sua volta incorniciato da un cerchio. Il fax, senza una riga di commento, arrivò in redazione come un macigno. “Ve la siete cercata”, sembrava che dicesse.
E in un certo senso era vero. Ora che c’è una rubrica intitolata “Le correzioni”, cosa dobbiamo aspettarci? Il fax non lo usa più nessuno, ma per email arriveranno sicuramente più segnalazioni di prima. “Un giornale ha bisogno di vivere e crescere”, concludeva quel primo editoriale. “E per vivere e crescere ha bisogno di lettrici e lettori esigenti, e pazienti”. Chissà se, dopo quasi vent’anni di errori, l’autore di quel fax legge ancora Internazionale.
Internazionale, numero 913, 2 settembre 2011
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