Erano un appuntamento cruciale per il futuro politico della Russia. Gli abbiamo dedicato la copertina tre settimane fa. Eppure nello scorso numero abbiamo scritto che le elezioni presidenziali russe si sarebbero svolte il 4 dicembre invece del 4 marzo. A volte gli errori più infidi, anziché nascondersi tra le righe si piazzano sfrontatamente nei testi più visibili della pagina, in questo caso nel sommario dell’articolo a pagina 28.

Chi ha scritto il sommario, probabilmente, aveva ancora in mente un altro appuntamento importante nella storia russa recente: le elezioni legislative del 4 dicembre 2011. La coincidenza gli ha giocato un brutto scherzo. È un meccanismo probabilmente vecchio come la scrittura. Prima ancora dell’invenzione della stampa, perfino chi copiava un testo a mano aggiungeva senza volerlo parole e modi di dire familiari che non erano nell’originale.

Evidentemente succede anche ai redattori di Internazionale. Al punto che nello scorso numero, a pagina 86, abbiamo aggiunto qualche lettera allo stato brasiliano del Pará, trasformandolo in Paraíba. Ma cosa aveva in testa il redattore che ha curato il box sul carnevale di Rio? La musica di Paraíba, una canzone di Luiz Gonzaga del 1950.

Internazionale, numero 939, 9 marzo 2012

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