Ci hanno intrattenuto per giorni e giorni prima e dopo la chiusura delle urne. Hanno occupato la tv e le prime pagine dei giornali. Le percentuali sono le protagoniste della settimana delle elezioni. Ma possono giocare brutti scherzi, anche ai giornalisti. Problema: alla camera la coalizione di centrosinistra ha il 29,5 dei voti, il Movimento 5 stelle il 25,5 per cento. Qual è il divario tra i due? Se avete risposto il 4 per cento, avete sbagliato.
Il divario è di 4 punti percentuali, cioè circa il 15,6 per cento. La percentuale e i punti percentuali sono due modi per confrontare le porzioni di una torta, spiega Merrill Perlman sulla Columbia Journalism Review. Immaginate una torta di 10 fette (100 per cento). Voi ne avete 4, cioè il 40 per cento, e i vostri amici 2, cioè il 20 per cento. Sommando il vostro 40 per cento e il loro 20 avrete il 60 per cento della torta. Ma sottraendo il loro 20 per cento al vostro 40 non otterrete la differenza tra le due porzioni.
Voi infatti avete il doppio delle fette: non il 20, ma il 100 per cento in più (e superate i vostri amici di 20 punti percentuali). Come calcolate il vostro vantaggio in percentuale? Sottraete al vostro 40 il loro 20 per cento, dividete il risultato ancora per il loro 20 e moltiplicate per 100. Formula sicura al 100 per cento.
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