Matteo Pucciarelli e Giacomo Russo Spena, Podemos. La sinistra spagnola oltre la sinistra
Alegre, 128 pagine, 12 euro
La battaglia contro l’austerità è stata la ragione principale per cui Syriza ha vinto le elezioni. L’alleanza con il partito dei Greci indipendenti dimostra che sarà anche il suo obiettivo politico principale, lo stesso verso cui un po’ ovunque sembrano confluire forze politiche diverse tra di loro.
In questo libro, due autori che ne hanno già dedicato uno a Syriza (Tsipras chi?, Alegre 2014) raccontano il movimento spagnolo Podemos, il suo leader Pablo Iglesias, la particolare combinazione di strategie comunicative e democrazia telematica che lo fa somigliare, per certi versi, al Movimento 5 stelle, ma con molta attenzione alle decisioni condivise e una forte impronta antifascista. Nonostante tutto, però, anche in Spagna sembra proprio l’opposizione all’austerità imposta dall’Europa il carburante del successo.
Questo non stupisce in un paese in cui il ceto medio è stato così duramente colpito, e dove tuttavia gli abitanti, secondo i dati Ocse dell’ottobre 2014, riportati dal libro, ogni anno lavorano trecento ore in più dei tedeschi e duecento in più dei francesi. Se i cittadini continueranno a veder diminuire la loro ricchezza mentre lavorano sempre di più sarà difficile per loro non appoggiare una formazione che promette un’alternativa alle politiche che li hanno ridotti sul lastrico: in Grecia, in Spagna e altrove.
Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2015 a pagina 78 di Internazionale, con il titolo “Un’altra Europa”. Compra questo numero | Abbonati
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