Lorenzo Declich, Giulio Regeni, le verità ignorate
Alegre, 176 pagine, 14 euro

Se volete sapere la verità sul caso di Giulio Regeni leggete questo libro che Lorenzo Declich ha scritto rapidamente, a caldo, sulla base di una conoscenza approfondita del mondo arabo e del regime egiziano, usando testi e testimonianze disponibili in rete, che ha tradotto dall’arabo e spesso pubblicato integralmente.

Declich racconta in modo chiaro l’evoluzione politica dell’Egitto dalla primavera del 2011, momento di esplosione della richiesta di diritti da parte di lavoratori e cittadini, fino all’attuale regime di Al Sisi, che quei diritti continua a negare. Si delinea così una graduale controrivoluzione, fatta anche di narrazioni propagandistiche (come quella della necessità di arrestare il terrorismo e il caos) che finiscono per ostacolare la giustizia sociale e la democrazia.

La scomparsa di Regeni non è dunque da inserire “in un disegno misterioso” – come vorrebbe chi, anche in Italia, è interessato a mantenere buoni rapporti con il regime egiziano – ma appare chiaramente come un episodio della sistematica repressione operata dagli apparati di sicurezza, il cui controllo sfugge allo stesso Al Sisi. E proprio per l’impunità con cui sono colpite, le azioni dei movimenti egiziani sollevano interesse da parte di ricercatori di tutto il mondo. Regeni era uno di loro.

Questa rubrica è stata pubblicata il 1 luglio 2016 a pagina 74 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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