**Virginia Woolf,* Flush. Una biografia***
Nottetempo, 176 pagine, 13 euro
Questo, insieme a Orlando, è il libro più divertente di Virginia Woolf, di cui non tradisce l’ispirazione e la grandezza e anzi le conferma. Lo ha ritradotto e commentato con fresca sintonia una giovane scrittrice italiana, Chiara Valerio, che per fortuna non chiama la scrittrice per nome com’era in uso negli anni scorsi. La grandezza di Woolf si misura anche da questa vivace ricostruzione della vita e dell’amore di una coppia di grandi poeti, la cagionevole Elizabeth Barrett e il robusto Robert Browning, la cui storia ha ispirato film e commedie in Gran Bretagna.
Ma chi è il Flush di cui parla la Woolf? È il cane di Elizabeth, un cocker spaniel dotato di una propria personalità come tutti i cani, che ne diventa quasi un doppio e ne segue, ora entusiasta e ora inizialmente ostile o perplesso tutte le vicissitudini, tra Londra e Firenze e perfino l’avventura di un rapimento per ottenere un riscatto. L’animale e l’umano si confrontano e si attraggono a volte fino quasi a identificarsi. Più facile in apparenza, quest’incontro è certo più complesso di quello tra i sessi perlustrato in Orlando, di cui può apparire quasi un prolungamento o approfondimento.
Rispettando le regole dell’arte biografica, molto frequentata e rispettata nella letteratura britannica, Flush è un miracolo di leggerezza e profondità, una riproposta simpatica e rallegrante.
Internazionale, numero 938, 2 marzo 2012
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