Julio Ramón Ribeyro, Solo per fumatori
La Nuova Frontiera, 162 pagine, 15,50 euro
Il peruviano Ribeyro (Lima 1929-1994), a lungo ambasciatore del suo paese presso l’Unesco, è noto per la giovanile storia di formazione Cronaca di San Gabriel e per molti racconti: acuti e raffinati ritratti (o autoritratti appena romanzati come accade in quello che dà il titolo a questa raccolta) della classe media e intellettuale del suo paese, pieni di umorismo e di sottili ambiguità.
Amico prima e poi rivale di Vargas Llosa, si direbbe che il suo vero maestro nell’arte del racconto sia stato piuttosto l’argentino Cortázar, un modello peraltro irraggiungibile. Una parte dei racconti è sfiorata dalla tentazione del fantastico, un’altra – la meno eccitante – parla da artista degli artisti e da scrittore della scrittura. La prima mette in scena con splendida misura e con illusoria chiarezza colloquiale gli incerti della vita e le ricorrenze dei fallimenti per un ceto benestante e insicuro, preoccupato di una caduta sempre possibile.
Il racconto più bello è forse
Conversazione nel parco, sfiorato dal soffio della follia, insieme a quello su una Nuit caprese che svela equivoci e crea nuove distanze. Bello anche il finale La casa al mare, impossibile ricerca di un luogo tranquillo anche nel Perù più lontano dalla modernità. Il racconto del titolo appassionerà i fumatori e sarà letto con un filo di sadismo dagli ex fumatori, come chi scrive.
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