Dal 27 maggio anche New York avrà un sistema di bike sharing che si ispira a quello di Parigi, Barcellona, Londra, Montréal, Tolosa e Washington. “Abbiamo preso il meglio da ogni città”, ha raccontato Jon Orcutt, del dipartimento dei trasporti della città.
Non tutti i newyorchesi, però, hanno accolto la notizia con entusiasmo: molti all’inizio erano a favore, ma quando si sono resi conto che le strade si sarebbero presto riempite di diecimila nuove biciclette e di 600 stazioni hanno cominciato a lamentarsi.
Slate ha quindi deciso di pubblicare dieci regole per una convivenza pacifica tra pedoni e ciclisti.
I primi dovranno impegnarsi a non fermarsi inutilmente sulla pista ciclabile, a non uscire dal taxi senza prima aver controllato che non ci sia una bici nei paraggi, a non usare la ciclabile per fare jogging, a fare attenzione quando attraversano la strada fuori dalle strisce, a non arrabbiarsi se un ciclista gli urla dietro o gli suona il campanello.
I ciclisti, invece, dovranno essere ben visibili di notte, smettere di andare contromano, non pedalare sul marciapiedi, dovranno fare molta attenzione quando attraversano con il rosso, non dovranno portare la bici in metropolitana nelle ore di punta. (mre)
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