La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, il processo per gli abusi subiti da Gisèle Pelicot, il verdetto del processo all’attore e regista francese Nicolas Bedos, l’apertura e il rinvio del processo a Gérard Depardieu, l’aumento del 10 per cento del numero di casi di violenza domestica: che dire, gli ultimi giorni non sono stati affatto propizi per la libido femminile. In questi tempi di reazioni violente al femminismo, la sessualità è più che mai una zona di lotta, ma anche potenzialmente uno spazio di riparazione. Ecco quindi la mia guida pratica per gli uomini che hanno scelto di restare nostri alleati sotto le coperte.
1. Accettare la seduzione
Prendere in considerazione il punto di vista delle donne è uno dei più grandi progressi femministi degli ultimi anni, quindi partiamo ricordando che la parità a letto comincia, idealmente, nella fase della seduzione. Sì, le donne sono interessate ai corpi degli uomini! Per favorire gli scambi carnali e restituire alle vostre partner quella forma di cortesia che consiste nel farsi belle per l’altro, non esitate a sfoderare il doppio armamentario della seduzione passiva (impegnandovi sul vostro corpo, l’abbigliamento, gli accessori) e di quella attiva (migliorando il comportamento, il linguaggio, la capacità di creare atmosfere favorevoli).
- Riviste consigliate: per imparare a vestirvi, correte su L’Etiquette, la rivista dell’eleganza maschile. Per migliorare il vostro aspetto, scegliete le pagine di bellezza di GQ Magazine (ci sono anche consigli su fitness e profumi).
2. Rispettare il consenso
Non costringere la partner a fare sesso è ovviamente fondamentale. Il problema dei fondamentali, però, è che tendiamo a non aggiornarli mai (ha detto una certa rubrichista che si ostina a cucinare la carbonara con la panna), e negli ultimi anni le regole sono cambiate molto. Conoscete i cinque principi utili a evitare le costrizioni? Lasciate che vi aiuti: il consenso deve essere libero, informato, specifico, reversibile ed entusiasta.
Oltre a queste semplici regole, vi invito a tenere conto di eventuali tendenze sacrificali della vostra partner: le donne sono spinte fin dall’infanzia ad anteporre i desideri altrui ai propri. Date queste condizioni, è meglio essere attenti e consapevoli per evitare tattiche di pressione: non definite i vostri desideri “bisogni”, non insistete, non usate il ricatto sentimentale e fate caso ai consensi espressi con riluttanza.
- Sito consigliato: la pagina sul consenso del Crips Ile-de-France approfondisce i principi fondamentali, per iscritto e anche in video.
3. Tenere conto del carico di lavoro mentale
Per evitare tensioni nella relazione che portino a blocchi nell’intimità, può essere utile fare un rapido inventario di chi fa cosa. Questo vale per l’organizzazione pratica del rapporto sessuale (chi controlla che la camera da letto e i corpi siano ragionevolmente accoglienti), per la contraccezione (quale corpo è responsabile, quali sono le conseguenze, chi si occupa della logistica, chi paga), per l’erotismo (chi compra i sex toys e la biancheria sexy), e anche per lo sbocciare del desiderio (chi si occupa della preparazione). Meno lavoro mentale deve fare una donna, più tempo cerebrale ha a disposizione per il piacere.
- Libro consigliato: Des corps disponibles della sociologa Cécile Thomé (La Découverte, in libreria da giovedì), in cui l’autrice spiega come le donne si sforzino di mantenere l’illusione della “spontaneità” nei rapporti sessuali.
4. Riportare la reciprocità al centro del gioco
Sembrerebbe scontato, ma partite dal principio che le stesse regole che esistono per gli uomini valgono anche per le donne. Noi non siamo passive né ricettive “per natura”. Sappiamo cosa vogliamo (anche se a volte ci vuole un po’ di coraggio per esprimerlo a parole). Per lo stesso principio, non chiedete alle donne sforzi che voi per primi sareste riluttanti a compiere (in termini di depilazione, aspetto fisico, disponibilità, posizioni, concessioni sulle pratiche, eccetera). L’obiettivo non è quello di creare una simmetria assoluta, ma di fare in modo che nessuno dei due partner “dia” quando l’altro “prende”.
- Sito consigliato: la pagina di Wikipedia dedicata all’apparato genitale. Scoprirete che, contrariamente a quanto ci è stato detto per tutta la giovinezza, il sesso femminile non è più “interno” (il mio clitoride vi ringrazia) di quanto quello maschile sia “esterno” (la vostra prostata vi ringrazia).
5. Penetrazione opzionale
Non lo si ripeterà mai abbastanza: la penetrazione non è obbligatoria, né particolarmente efficace sul corpo femminile. E se avete dei dubbi, vi rimando alla mia ultima rubrica sull’argomento. Ciò significa che dovete rinunciare alle gioie del coito? No. Il pene vi si ridurrà in polvere? No (se il tuo pene si riduce in polvere, caro Dracula, avresti dovuto anticipare il passaggio all’ora solare).
Se tutto va bene, vi accorgerete abbastanza presto che mettere in discussione l’apparente centralità della penetrazione spalanca le porte (e le finestre) del repertorio sessuale. Dite addio alla routine e apritevi alla varietà del sesso orale, della masturbazione condivisa o non, del bdsm, del frottage, dei massaggi più o meno unti, dei giochi basati su materiali, sapori, odori, sussurri… È anche un’opzione molto rilassante per gli uomini con disfunzioni erettili!
- Libro consigliato: Oltre la penetrazione, di Martin Page (La Nave di Teseo, 2022).
6. Prendersi il tempo necessario
Viviamo in un’epoca di produttività compulsiva, che razionalizza anche i nostri rapporti più intimi. Tra le agende sovraccariche, la concorrenza dell’intrattenimento digitale, l’ossessione per la quantità dei rapporti sessuali a scapito della qualità, l’urgenza di dimostrarci svelte e pratiche anche a letto e la pornografia che crea la norma di una donna capace di avere otto orgasmi in trenta secondi, siamo nei guai. Avere una sessualità femminista significa anche riconoscere che le richieste del corpo e della fantasia spesso vanno distribuite nel tempo. Il cunnilingus non dura due minuti. Ci si può accarezzare per ore. Si può continuare il rapporto anche dopo l’eiaculazione. Rendere il piacere femminile schiavo dell’orologio è un sabotaggio bello e buono!
- Podcast consigliati: per tenervi compagnia durante lo svolgersi di rapporti sessuali lentissimi e lunghissimi, potete ascoltare colonne sonore erotiche. Ce ne sono sempre di più, e sono molto ben fatte. Personalmente, mi piace Voxxx. Ma potete anche sceglierne anche altri: Le son du désir, Les lectures érotiques de Charlie, Steamy e, in un’ottica diversa, le Méditations sexuelles en pleine conscience dell’app Petit Bambou.
7. Non confondere femminismo e puritanesimo
Nel caso vi passi per la mente questa strana idea vi ricordo che né le donne, in generale, né le femministe, in particolare, sono confinate in ruoli da ingenue e indifese. Tutt’altro. Lo dimostrano le preferenze delle donne in fatto di porno (che non sono meno violente di quelle maschili) e l’attuale trionfo del dark romance (che prevede relazioni immorali e illegali, stando a Wikipedia). Quando saprete esattamente quali sono le fantasie della vostra partner, potrete rispolverare le manette, i migliori slip di pelle e i dildo extra-large.
- Libro consigliato: Kink. Manuel de sexualités créatives, di Axelle de Sade e Meta Shiteya (pubblicato da Anne Carrière, in libreria da venerdì). Volete esplorare il sesso hard in totale sicurezza? Chiedete consiglio alle professioniste! In 350 pagine di consigli ultrapratici imparerete come mummificare il vostro partner, dove trovare una panca da bondage, come curare i lividi dopo una sessione di frustate, come scegliere la vostra gabbia di castità. Bonus: illustrazioni e grafici di Stella Polaris.
8. Comunicare
Sembra un consiglio semplice, ma in realtà si scontra con molti ostacoli: come confessare i propri desideri quando si teme di essere troppo tecnici o volgari? Quando si fatica ad ammettere certe fantasie anche a se stessi? Quando ci si vergogna? Quando si cambia idea su una particolare preferenza dopo anni di stabilità? Quando la vostra partner è così chiusa nel suo ruolo domestico o familiare che diventa strano parlarledi sesso? Un uomo femminista deve essere in grado di aprirsi in tutta la sua vulnerabilità, e di ascoltare quelle dell’altra persona.
- Gioco consigliato: per iniziare la conversazione, perché non usare un sistema di carte? Ce ne sono diversi in commercio, tra cui uno che potete provare online: il gioco Discultons, creato da Léa, titolare del popolarissimo account Instagram Merci Beaucul. Le regole sono semplici: si estrae una domanda, si risponde (o la si ignora se l’argomento vi turba) e si passa alla successiva. Discultons esiste anche in versione bdsm e per giovani genitori.
9. Ridare linfa all’immaginario femminista
A nessuno sarà sfuggito che viviamo in un mondo progettato dagli uomini e per gli uomini e che, purtroppo, il nostro patrimonio sessuale è tanto parziale, monco e tendenzioso quanto il nostro patrimonio culturale. Fortunatamente siamo nel 2024. Molte donne hanno lavorato e continuano a lavorare per inventare un’erotica femminile (tanto variegata quanto le donne stesse). In libreria, al cinema, in cuffia: avete a disposizione tutte queste voci. Ascoltatele!
- Piattaforma consigliata: Erika Lust è la regina del porno femminista. Da due decenni è capofila di una pornografia etica, nonché diabolicamente efficace, dato che i suoi consumatori possono eccitarsi senza sentirsi in colpa. Per rallegrarvi la domenica mattina, perché non iniziare con l’esilarante trailer di Household Goods?
(Traduzione di Francesco Graziosi)
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