1. Daft Punk, The grid

A trent’anni dal primo Tron, ci si sta rintronando: in tutto il sistema nervoso della cultura pop rimbalza Tron Legacy. Le musiche del film le forniscono quei due francesi che già da fine anni novanta lavorano agli sfondi scrivania sonori delle nostre vite. Il primo videoclip/singolo, Derezzed, dimostra che l’incastro tronista funziona. Nel resto della colonna sonora, però, straripa un’orchestra sinfonica di cento elementi che generano emozioni e suspense. E qui si sente anche il vocione amico di Jeff Bridges. Più qualche tasto che pigiano loro per fare futuro.

2. Videomind, Music therapy

Ci sono musiche che commentano film che sembrano videogiochi, e ci sono video-giochi che ruotano intorno a musiche che raccontano storie da film. È il caso di Def Jam Rapstar, nuovo titolo rap/karaoke con l’ambizione di creare, e collegare, comunità di free-styler in giro per il mondo. Per l’edizione italiana c’è una colonna sonora localizzata. Con i Videomind, una specie di supergruppo di cui è uscito da poco Afterparty: con il dj Tayone che mette succose basi elettronico/pulp, e Clementino e Paura che riversano torrenti di liquide liriche.

3. Belladonna, Let there be light

Anche Lezioni di piano si sarebbe prestato a un bel video-game: salva un pianoforte a coda dal naufragio senza annegare, insegna il solfeggio al selvaggio o esplora pericoli e tesori del mondo maori. Forse è troppo tardi, ma di certo non evaporano dalla memoria la fantastica Holly Hunter e The heart asks pleasure first, il sinuoso tormentone pianistico inventato da Michael Nyman per il film. Riesumato ora dalla singolare band romana per una power ballad a base di arpeggi, dramma e vocione femminile. Una lezioncina di “noir rock” da pescare su iTunes.

Internazionale, numero 877, 17 dicembre 2010

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