Caro economista, al nido di mia figlia bisogna arrivare entro le 16.30. Se arrivi un minuto dopo, le maestre si arrabbiano. Se arrivi cinque minuti prima, però, nessuno ti ringrazia. C’è un modo per trasformare i minuti d’anticipo in bonus da spendere quando arrivo in ritardo? –Una mamma di corsa

Sembri sorpresa dal comportamento delle maestre, io no. Dal punto di vista pratico se arrivi prima non le aiuti perché dovranno comunque aspettare i genitori degli altri bambini. Dal punto di vista psicologico una delle prime scoperte degli economisti comportamentali è stata “l’avversione alle perdite”.

Le persone sono molto turbate quando ci rimettono e poco contente quando ci guadagnano (un aumento dell’1 per cento negli stipendi dei dipendenti non provoca reazioni di gioia, mentre una diminuzione di pari valore provoca rabbia). I minuti in anticipo non sono fungibili e non possono essere scambiati con quelli in ritardo. Per chi prende il treno vale lo stesso discorso. Arrivare un’ora prima non porta nessun vantaggio, mentre se arrivi con un secondo di ritardo lo perdi. Anche se le altre volte sei arrivata in anticipo. Quindi ti consiglio di arrivare in anticipo e leggerti l’ultimo numero di Internazionale.

Internazionale, numero 900, 2 giugno 2011

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