Un bel tacer non fu mai scritto, ma merita di far notizia almeno qui da noi. Invece di rilasciare vacue interviste a qualche giornale sulle idee che gli passano per la testa, il nuovo ministro dell’istruzione francese del governo Hollande, Vincent Peillon (che era stato uno dei suggeritori del programma scolastico socialista), è andato a Orléans. Qui ha inaugurato e seguito per due giorni il quinto forum di “insegnanti innovanti”. Centinaia di docenti hanno presentato e messo in discussione progetti di innovazione didattica cui lavorano da anni. Tredici progetti sono stati segnalati e alcuni premiati dal Café pédagogique che organizza l’incontro.
Il 4 giugno Le Monde de l’éducation ha pubblicato un attento rendiconto dei progetti più significativi. Obiettivo comune dei progetti, segnala Le Monde, è faire réussir tous les élèves, la via seguita è in generale il ricorso intelligente, in qualche caso geniale, alle tecnologie dell’informazione e comunicazione. Il lavoro che un eroico dirigente scolastico fa nel Bronx coinvolgendo una volta a settimana i parenti degli alunni nelle letture e nell’attività della scuola, in parecchi dei progetti presentati, ovviamente grazie al diverso grado di capillarità dell’informatizzazione in Francia, può diventare attività ordinaria attraverso blog e internet. Le famiglie sono portate a condividere le fatiche di allieve, allievi e insegnanti per raggiungere il socle commun delle competenze fissato da una legge del 2005.
Internazionale, numero 953, 15 giugno 2012
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