Qual è il sinonimo lesbico di twink?
- Can’t Ask Lesbian Friends
Ho girato la tua domanda alle mie follower su Twitter a cui piacciono quelle con l’aria da adolescente, ed ecco i suggerimenti che mi sono arrivati: lesbichine, lesbominkia e Bieber. Ma il termine che va per la maggiore è: “lelline”.
Io ti amo, Dan, però nella risposta a ERR, il direttore di ristorante che voleva dare consigli a un dipendente “messicano” con problemi sentimentali, da te mi aspettavo qualcosa di più. A meno che la parola “messicano” non fosse usata per descrivere un lavoratore diligente, fedele, onesto ed entusiasta, non so davvero in che modo fosse attinente alla vicenda.
Leggendo la tua risposta, mi ha sorpreso che non sollevassi la questione con ERR. Non so cosa c’entri in tutto questo il fatto di essere messicani. Per certi versi, il fatto che ERR l’abbia citato, e che tu non ne abbia parlato, mi sembra sottintendere – e a livello subliminale anche sostenere – i preconcetti di alcune persone, o diciamo pure i pregiudizi.
Ti propongo un esercizio divertente: sostituisci nella domanda di ERR la parola “messicano” con la parola “nero”. Poi prova con “ebreo”. E con “russo”, “francese”, “italiano”, “dell’arcipelago delle Mille Isole” (scherzo, è giusto perché stiamo parlando di un ristorante).
Lo vedi come l’aggettivo che usi per descrivere una persona può modificare il senso di una storia, pur senza essere minimamente rilevante? Ti va di commentare? ¿Por favor?
- Tim In Toronto
Nei ristoranti degli Stati Uniti lavorano un sacco di immigrati messicani, TIT, in regola e no. Anche io ho lavorato in qualche ristorante, e con un sacco di immigrati messicani, e mi è sembrato che quel dettaglio fosse pertinente: chi vive da poco nel nostro paese rimane spesso spiazzato dai nostri costumi sessuali insoliti, vedi alla voce “donne sposate che si portano a letto camerieri con cui non sono sposate” (cosa che in Messico non succede mai, naturalmente, perché le mogli messicane sono tutte fedeli e oneste e appassionate).
Ma non solo, TIT: lavorando per anni nel settore della ristorazione, ho visto con i miei occhi molti direttori di ristorante gentili e perbene aiutare i loro dipendenti messicani (alcuni dei quali dovevano scontrarsi non solo con le barriere culturali, ma anche con quelle linguistiche) a orientarsi fra le strane e per loro inedite abitudini, regole e aspettative sociali, politiche e sessuali degli Stati Uniti. E quindi mi è parso un dettaglio non solo rilevante, ma anche innocuo.
Nel Lovecast si parla del perché i conservatori credenti divorzino tanto: savagelovecast.com
(Traduzione di Matteo Colombo)
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