La sfilata del gay pride di Bangkok. A giugno la Thailandia potrebbe diventare il primo paese del sudest asiatico a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.... Leggi
Sapendo che lei ha molti contatti con esperti e ha viaggiato parecchio, vorrei porle una domanda: come si fa ad accettare due figli omosessuali? La società come guarda una famiglia che ha due figli gay? Leggi
La Photographers’ gallery di Londra presenta una serie di immagini realizzate tra gli anni trenta e sessanta in modo clandestino. I protagonisti sono uomini del mondo queer Leggi
Nel giro di poche settimane ben due coppie di amici gay mi hanno annunciato che diventeranno padri con la gestazione per altri. Sono felice per loro, ma volevo rivolgergli una domanda: perché non hanno adottato? Leggi
Durante il suo pontificato la condizione degli omosessuali e delle donne nella chiesa cattolica non è migliorata. E non è stata affrontata davvero la piaga degli abusi sessuali Leggi
In Germania alcuni preti hanno continuato a benedire le coppie gay in aperto contrasto con le disposizioni vaticane. Una scelta che rivela la sua lotta per la sopravvivenza. Leggi
Sono un gay quasi sessantenne e non ho mai avuto una relazione. Mi sento molto solo e il dolore di questo senso di vuoto sta diventando davvero insopportabile. Leggi
“La vita delle famiglie omogenitoriali non è semplice, dal punto di vista politico e sociale. Ma la realtà è difficile anche per tutte le altre famiglie”. Claudio Rossi Marcelli, intervistato al festival di Internazionale a Ferrara, parla di Italia e diritti civili. Leggi
“Hai sentito? Gli omosessuali hanno finalmente raggiunto la vera parità. Ora possiamo esibire il nostro diritto a essere di destra e intolleranti come gli etero. Ma com’è davvero la vita di un gay di destra?”. Un fumetto di Sam Wallman. Leggi
Tal e Amir sono israeliani e dopo molti anni di convivenza decidono di provare ad avere un figlio. La scienza glielo consentirebbe, la legge no: in Israele la maternità surrogata è vietata per le coppie omosessuali. Ma Tal e Amir decidono di andare fino in fondo e di intraprendere un lungo viaggio fino in Nepal, divisi tra scelte etiche e desiderio di diventare genitori. Ascolta
“Essere omosessuale in Tunisia vuol dire che sei un detenuto ancora libero, un criminale in libertà, un cittadino di serie b”. Ahmed Ben Amor è un giovane attivista per i diritti dei gay dell’associazione tunisina Shams. La sua storia riflette quella di tanti ragazzi rifiutati dalle famiglie, emarginati a scuola o sul lavoro e minacciati solo perché omosessuali. Leggi
Gli abusi legati alla gestazione per altri che avvengono in alcuni paesi richiamano l’attenzione della stampa e delle organizzazioni internazionali, ma bisogna stare attenti a non falsare il dibattito. L’informazione parziale sul fenomeno è diventata un’arma per continuare a negare i diritti delle coppie di persone dello stesso sesso. Leggi
Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato ai gay pride in tutto il mondo nel fine settimana: da San Francisco a New York, da Istanbul a Milano. Quest’anno i cortei negli Stati Uniti sono stati più partecipati del solito per festeggiare la sentenza della Corte suprema che ha dato il via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso in tutti gli stati del paese. Leggi
Le autorità russe hanno bloccato una manifestazione del movimento lgbt. In arresto anche alcuni attivisti antigay che hanno attaccato gli attivisti nel corso del corteo. In Russia le manifestazioni per i diritti degli omosessuali sono vietate. Leggi
A Mosca sono stati arrestati numerosi attivisti per i diritti dei gay, perché hanno partecipato a una manifestazione non autorizzata nel centro della città. Alcuni di loro hanno mostrato la bandiera arcobaleno con la scritta “Fate l’amore, non fate la guerra”. Gli attivisti del movimento lgbt sono stati attaccati da una trentina di militanti antigay del gruppo ortodosso “La volontà di dio”.
Gli ortodossi hanno lanciato uova contro gli attivisti gay. La polizia ha arrestato anche i militanti antigay. Le manifestazioni per i diritti degli omosessuali sono vietate a Mosca e l’omofobia è molto diffusa.
A giugno del 2013 in Russia il parlamento ha approvato una legge che punisce la promozione di “orientamenti sessuali non tradizionali”. Il testo prevede pesanti multe per chi è responsabile di “propaganda omosessuale”. Secondo molti attivisti per i diritti umani, il vero obiettivo della legge è vietare qualsiasi manifestazione a favore dei diritti degli omosessuali, e creare un alibi per le aggressioni omofobe, molto frequenti nel paese, da parte degli estremisti religiosi e delle formazioni di estrema destra.
Alla fine il governatore dell’Indiana ha dovuto capitolare: sepolto dalle critiche e dalle minacce di boicottaggio del suo stato, Mike Pence ha modificato la controversa legge che avrebbe permesso alle attività commerciali di discriminare i clienti omosessuali e transessuali adducendo la propria fede religiosa. Leggi
Una legge promulgata la settimana scorsa dal governatore Mike Pence ha provocato una valanga di critiche e reazioni contro lo stato dell’Indiana. Il Religious freedom restoration act permette agli esercizi commerciali dell’Indiana di rifiutarsi di servire un cliente sulla base del proprio credo religioso, e si tratta di una risposta dell’area conservatrice all’inesorabile avanzata dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in corso negli Stati Uniti. Leggi
Mi sembra ridicolo che in un paese come l’Italia, dove le persone omosessuali sono quotidianamente discriminate e aggredite, dove non esiste una norma contro l’omofobia, dove l’unione di due persone dello stesso sesso non è riconosciuta in alcun modo, dove milioni di gay, lesbiche e transessuali devono lottare ogni giorno per veder riconosciuta la loro pari dignità davanti alla legge, si debba invece perdere tempo a parlare di gestazione per altri, che comunque la si pensi, resta per ora un fenomeno circoscritto e irrilevante per la stragrande maggioranza delle persone omosessuali. Leggi
Non c’è bisogno di scomodare l’omofobia o la libertà per commentare la polemica scoppiata dopo l’intervista rilasciata da Dolce e Gabbana al settimanale Panorama. Siamo su un piano molto, molto più elementare. Più o meno intorno alla conoscenza della lingua italiana. Leggi
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