Almeno 20 persone sono state arrestate sabato 30 maggio a Mosca, dopo che la polizia ha interrotto una manifestazione non autorizzata per i diritti degli omosessuali. In manette sono finiti anche alcuni dimostranti contro i diritti omosessuali, che hanno attaccato gli attivisti del movimento lgbt. Nel corso della giornata, i manifestanti hanno mostrato la bandiera arcobaleno con la scritta “Fate l’amore, non fate la guerra” e sono stati aggrediti da una trentina di militanti del gruppo ortodosso “La volontà di dio”.
Gli organizzatori del corteo avevano richiesto l’autorizzazione per lo svolgimento della parata, ma gli è stata negata. È il decimo anno consecutivo che le autorità russe respingono questa richiesta, in un paese dove l’omofobia è molto diffusa. Le violenze e le discriminazioni contro i gay sono aumentate in Russia dopo l’adozione di un provvedimento nel giugno del 2013 che proibisce la promozione di “orientamenti sessuali non tradizionali”. La legge prevede pesanti multe per chi è responsabile di “propaganda omosessuale”.
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