*Io e mio marito siamo felicemente scambisti da quattro anni. Il nostro problema? Sono rimasta incinta. Mio marito si è sottoposto a vasectomia due anni fa, e nessuno di noi ha mai vacillato nel suo desiderio di non avere figli. Sappiamo che il “padre” è il maschio di una coppia con cui giochiamo regolarmente.
*Abbiamo usato le protezioni, va da sé, ma sappiamo anche che non sono mai sicure al cento percento. Della coppia in questione ci consideriamo buoni amici, ma fra di noi non esiste alcun tipo di relazione “poly”. La domanda è questa: dobbiamo dire ai due quel che è successo e che abbiamo deciso di interrompere la gravidanza?
*Non gli chiederemmo di pagare l’intervento, e il loro parere sulla faccenda non influirebbe sulla nostra decisione. Solo non sappiamo cosa preveda “il galateo degli scambisti” in circostanze del genere.
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Nessun metodo anticoncezionale è sicuro al cento percento, nemmeno la vasectomia. Proprio come il preservativo, la spirale e la pillola, anche le vasectomie presentano una percentuale di insuccessi. Ora, la percentuale di insuccessi delle vasectomie, stando al Centers for disease control, si attesta intorno allo 0,001 percento. Un dato molto, molto più basso di quello, che so, del preservativo (3 percento di insuccessi con un “utilizzo perfetto”, 15 percento con “l’uso tipico”). Ma esistono numerosi casi documentati di uomini che dopo essersi sottoposti a vasectomia hanno ingravidato le partner. Non esistono casi documentati a distanza di due anni da una vasectomia riuscita. Ma se quella di tuo marito non fosse riuscita?
È possibile che a fecondare quell’ovulo sia stato tuo marito, NAH. Puoi aggrapparti a questa piccola possibilità e decidere di non informare l’altra coppia della tua gravidanza e della decisione di interromperla. Io però vi consiglierei caldamente di dirglielo. Negli Stati Uniti, una donna su tre ha abortito almeno una volta, NAH, ma milioni di uomini non sanno se queste donne l’hanno fatto in modo sicuro e legale, perché le partner hanno interrotto la gravidanza di nascosto.
Nella remota possibilità che il vostro compagno di giochi sia uno di quelli contrari all’aborto, o che sul tema non abbia mai riflettuto più di tanto — perché non si è mai trovato nella necessità di farlo — sarebbe il caso di informarlo che la vostra libertà di scelta ha giovato sia a lui che alla sua famiglia. Dovreste anche fargli sapere che esiste una minima possibilità che a ingravidarti sia stato tuo marito. In entrambi i casi, tu la gravidanza la interromperai.
(Traduzione di Matteo Colombo)
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