Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un dottorando etero di 24 anni. La mia fidanzata vuole fare sesso con un’altra ragazza del suo corso. Né io né lei abbiamo mai fatto sesso a tre, ma siamo disponibili. Purtroppo a me l’altra ragazza non piace. La mia fidanzata mi ha detto che era sessualmente attratta dalle donne appena ci siamo messi insieme. Abbiamo deciso di essere monogami, con l’eccezione che lei può fare sesso con altre donne se anch’io sono coinvolto. Con questa non vuole farci sesso a tutti i costi, però le piacerebbe, e dice che la scelta spetta a me. Non voglio soffocare la sua attrazione per lo stesso sesso, ma al pensiero che vada con un’altra senza che io partecipi m’ingelosisco. Cosa devo fare?

–Feeling Out Moments Orgasmic

Questa donna le piace, ma la tua ragazza è disposta a rinunciare perché non piace a te. Su questo pianeta ci sono miliardi di donne – qualcuna di sicuro vicino a voi – perciò di alternative ne avete. A meno che tu non trovi qualcosa da ridire su tutte quelle che piacciono alla tua ragazza, non sei colpevole di soffocare la sua attrazione per lo stesso sesso.

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Sono una donna etero di 34 anni, monogama e con una modalità di attaccamento evitante. Sto frequentando uno che mi piace molto. È proprio il mio tipo, la persona che cerco da tutta la vita. Solo che è in coppia aperta con la stessa persona praticamente da quand’è adulto. È stato un po’ subdolo, perché mi ha rivelato di avere una relazione aperta solo al secondo appuntamento, ma a quel punto io ero infatuata e non avevo più il controllo delle mie azioni. Così ho scoperto che spesso le coppie poli cercano altri per ottenere una “nuova energia relazionale” (Ner), che sul lungo periodo può contribuire a salvarle. Scoprire questa cosa mi ha molto ferito. Come la mettiamo con chi si fa risucchiare in una situazione del genere da un seduttore che tenta di instillare nuova vita in una relazione ammuffita? Mi sembra che nessuno si curi di chi sta fuori dalla coppia, e che rischia di passare per la rivale zoccola che si fa l’uomo di un’altra. Come lo supero il fatto di essermi invaghita di uno che mi vede solo come uno strumento, da scaricare appena finito l’entusiasmo iniziale? Sappiamo tutti di poter scegliere, ma sappiamo anche com’è quando ci prendiamo una cotta per una persona che sembra perfetta. Mi sento proprio una sfigata.

–Sobbing Here And Making Errors

“Una delle lezioni più difficili da imparare nella vita è: due persone possono essere pazzamente innamorate una dell’altra e non funzionare come coppia”, dice Franklin Veaux, coautore di More than two: a practical guide to ethical polyamory. “Se sei monogamo e incontri qualcuno che non lo è ma ti prende tantissimo, la cosa migliore è riconoscere l’incompatibilità e andare per la propria strada. Fa male ed è brutto, ma tant’è”.

Quest’uomo perfetto e subdolo che ti fa sentire una zoccola sfigata, SHAME, ti ha detto che era in coppia aperta al secondo appuntamento. Tu hai scoperto che non era né “il tuo tipo” né “perfetto” la seconda volta che hai posato gli occhi su di lui, ed è lì che ciascuno avrebbe dovuto andare per la sua strada. E la tua scusa (”Ero troppo infatuata!”) non me la bevo. Mettiamo che lui ti avesse rivelato di pisciarsi a letto per divertimento. O di essere un serial killer. O di essere Jeffrey Lord. Oppure tutte e tre le cose insieme. Be’, ti garantisco che l’avresti scaricato eccome.

Veaux, che è un sostenitore del poliamore etico – al punto da averlo messo nel titolo del suo libro – pensa che lui ti abbia fatto un torto non rivelandoti subito l’esistenza del/della partner. “Perché una relazione non monogama funzioni, bisogna comunicare ed essere onesti e trasparenti”, dice Veaux. “Nascondere il fatto che si è in coppia viola tutte e tre le cose, e non produce mai niente di buono”.

Io la penso un po’ diversamente. Per le donne eterosessuali in coppia aperta è più facile trovare uomini disposti a scopare con loro o frequentarle; per i maschi eterosessuali in coppia aperta è molto più difficile. Entrano in gioco pregiudizi e pesi diversi – la donna è sessualmente avventurosa, l’uomo un bastardo traditore – e aspettare prima di rivelare che sei poli (o kinky, o sieropositivo, o uno che fa sesso in cam) è una reazione/soluzione legata a quello. È anche una violazione della prassi poliamorosa più corretta, come dice Veaux, ma con i pregiudizi funziona uguale.

Aspettare di rivelare l’esistenza di un partner, i propri gusti sessuali, il proprio status sierologico, eccetera può indurre l’altra persona a confrontare le sue convinzioni e i suoi pregiudizi sulle persone poli/kinky/sieropositive con la persona reale che è venuta lì a conoscere. Le rivelazioni vanno comunque fatte presto – nel giro di un paio di incontri al massimo, e certamente prima di scopare – di modo che l’altra persona possa tirarsi indietro se l’essere poli/kinky/sieropositivo è un ostacolo insuperabile.

Quanto alla nuova energia relazionale…

“Esistono, è vero, persone poliamorose che ne sono drogate”, dice Veaux. “Uomini e donne che vanno a caccia di nuovi rapporti da cui ricavare la loro dose di emozioni. Non sono tantissime, però esistono, e ahimè tendono a lasciare una grossa scia di distruzione”. Ma le tue convinzioni su come funzionano queste dinamiche sono sbagliate, SHAME. Vedere il tuo partner in botta da Ner non rende la coppia più affiatata: spesso produce tensione nel rapporto.

Aprire una coppia può certamente salvarla (se l’apertura è la soluzione più adatta per entrambi), ma la Ner non è di certo un ceppo che la coppia butta nel camino dell’intesa emotiva/erotica. È una cosa che la persona poli vive con un’altra persona, e che non coinvolge quella con cui sta stabilmente.

Esistono inoltre un sacco di esempi di relazioni poliamorose stabili (terzetti, quartetti, quintetti consolidati), per cui anche la tua convinzione di essere scaricata una volta esaurita la Ner è sbagliata, SHAME. Ma non esistono garanzie. Anche se lui fosse stato single e in cerca di un rapporto monogamo, avresti comunque potuto scoprire che non eravate adatti l’uno all’altra e finire scaricata ugualmente, oppure scaricarlo tu.

Lasciando l’ultima parola all’esperto ospite…

“Avere una modalità di attaccamento evitante complica tutto, perché una delle conseguenze può essere l’idealizzazione di un partner inaccessibile o non disponibile”, dice Veaux. “Il che può rendere difficile mollare la presa. Ma quando l’incompatibilità con la persona che si ama è radicale, mollare la presa è quasi sempre la scelta più sana. Buona fortuna!”.

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Sono gay e sposato. Mio marito fa regolarmente roba con un altro che mi tratta da cuckold, per esempio mandandomi una foto di mio marito che gli succhia il cazzo, accompagnata da un messaggio in cui tenta di umiliarmi. Io però non sono un cuckold, e i suoi messaggi non mi eccitano. Mio marito vuole che stia al gioco perché quell’altro si eccita. Consigli?

–Can’t Understand Cuckold Kink

Dipende, CUCK. Se questi messaggi ti danno fastidio – se ti feriscono, nuocciono all’intesa sessuale con tuo marito, ti traumatizzano – non stare al gioco. Ma se li trovi semplicemente sciocchi, e ti fanno alzare gli occhi al cielo, allora stacci. Rispondi con un messaggio positivo/umiliato/falso e poi cancella. Non per accontentare quello che te li spedisce (a cui non devi nulla), ma per accontentare tuo marito (che poi sarà in debito con te).

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

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