Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.
Sono una donna queer e cis che va per i quaranta e ho un problema: non mi piace farmi leccare la fica. Non è che io sia a disagio con l’aspetto, l’odore o il sapore della mia fica. È proprio che non mi piace la sensazione. Nel migliore dei casi mi eccito tanto, ma mi blocco poco prima dell’orgasmo, il che è frustrante. Nel peggiore provo un senso di viscido, come se una lumaca mi esplorasse i genitali. In più stare sdraiata a pancia in su con le ginocchia alzate mi ricorda una visita dal ginecologo, e non è molto sexy. Insomma, non fa per me.
Il mio vero problema sono gli uomini moderni. Sono ossessionati dal leccare la fica e se per te non è il massimo ti mettono il muso. Mi piacciono un sacco di altre cose – essere bloccata e dire porcherie, farmi stuzzicare con la bocca, i ditalini, eccetera – e invece tutti vogliono farmi venire con il sesso orale. Mi sento dire spessissimo “non te l’hanno mai fatto come si deve” oppure “aspetta che te lo faccia io”, e poi si arrabbiano quando non mi piace (peccato che glielo avevo detto). Ho provato a frequentare un paio di uomini che “non la leccano”, ma ho avuto l’impressione che a loro non fregasse niente di far venire una donna. Ed essendo queer, mi sembra che il cunnilingus sia ancora più importate quando frequenti altre donne o persone Afab, cioè a cui è stato assegnato il genere femminile alla nascita.
Onestamente, mi sembra che con i nuovi partner sia più facile fingere e godermi i veri orgasmi da sola, anziché dirgli come stanno le cose. Essere trattata come una persona stramba ha trasformato il sesso, che in teoria dovrebbe essere divertente, in una cosa che mi mette a disagio. Gradirei tanto un consiglio. Come minimo potresti fare una comunicazione di servizio per spiegare alle persone che essere ggg (“good in bed, giving of pleasure and game for anything”, cioè bravi a letto, generosi nel dare piacere e aperti a tutto) con una donna cis non vuol dire solo leccarle la fica, ma anche mostrare un interesse autentico per la sua specifica sessualità.
–Wish I Liked Licks
Per prima cosa sbrighiamo una comunicazione di servizio: non a tutti piace ricevere sesso orale! Ci sono uomini cis a cui non piace farsi succhiare l’uccello! Ci sono donne cis a cui non piace farsi leccare la fica! Ci sono uomini trans a cui non piace farsi leccare la fica o succhiare il neofallo, e donne trans a cui non piace farsi succhiare l’uccello o leccare la neovagina, e persone non binarie a cui non piace farsi leccare o succhiare i genitali, qualunque forma essi abbiano! Alle persone è permesso non gradire certe cose! Anche cose in cui siete bravi! Anche cose che piacciono alla maggior parte della gente! Essere ggg significa ascoltare le persone quando vi dicono cosa gli piace! E fargli quelle cose! Se sono cose che piacciono anche a voi! Non è tanto difficile!
Spero che ti sarà d’aiuto, Will, ma visto che le comunicazioni di servizio non raggiungono mai la totalità delle persone a cui sono rivolte, dovrai comunque dire ai nuovi partner che non ti piace ricevere sesso orale. Ciò significa che, se non vuoi passare il resto della tua vita a fingere orgasmi per poi andartene di soppiatto a farti venire da sola (cosa che mi pare peggio del dover spiegare che non vuoi ricevere sesso orale), dovrai usare le parole.
Un consiglio: non ricorrere a mezzi termini e a frasi equivoche tipo “ogni tanto con il sesso orale riesco quasi a venire, ma non ci sono mai arrivata davvero, e comunque possiamo sempre fare altre cose, tu che ne dici?”. Il tipo di uomini che ti vuoi scopare – che per ironia della sorte sono quelli che vogliono leccarla – quasi sicuramente interpreteranno la frase come una richiesta d’aiuto. Magari molti di loro in passato sono stati con donne che si vergognavano dei loro genitali, o che non erano mai state con uno che adora leccarla, Will, e grazie alla loro tenacia nell’offrire sesso orale, decine o centinaia di donne hanno superato l’imbarazzo e hanno scoperto che gli piaceva tantissimo ricevere sesso orale. A volte va così.
Invece per te non andrà così. Tu non hai problemi con l’aspetto, l’odore o il sapore della tua fica, e sei stata con un sacco di uomini che adorano leccarla. Ci hai provato e riprovato e niente, non fa per te. Perciò, Will, quando hai a che fare con un nuovo partner sessuale, devi mettere le cose in chiaro con una frase netta e inequivocabile, tipo: “Vedo che sei uno di quelli giusti – io odio i maschi etero che non la leccano alle donne – però a me l’hanno leccata un sacco di persone bravissime e non provo niente. Non solo non mi eccita, ma mi smonta proprio. E non è quello che vogliamo ora. Piuttosto, guarda che belle dita che hai…”
Allargando per un attimo l’inquadratura, Will, ti dichiari esasperata dagli uomini moderni che sembrano convinti che leccarla a una donna equivalga ad appagare le sue esigenze – mentre tu sei la prova che non funziona così per tutte – ma hai comunque deciso che i retrogradi a cui non piace affatto leccarla sono anche peggio, perché a loro non frega niente di far venire una donna. Ho buone notizie per te, Will: la tua scelta non si limita ai tipi che smaniano di leccarla e a quelli che non la leccherebbero manco pagati. Perché sparsi nel mucchio degli uomini moderni che sembrano ossessionati dall’idea di leccarla, Will, c’è qualcuno che fa solo finta di esserne ossessionato. E in quel mucchio di donne queer e Afab che vorresti scoparti o frequentare, Will, troverai persone a cui piace ogni forma di sesso saffico tranne che leccarla.
Il partner che vuoi è quello che si dispiace quando dici di non voler ricevere sesso orale (“aspetta che te lo faccia io!”), ma senza insistere troppo. In altre parole, Will, ti serve qualcuno che si senta sollevato quando scopre di non dovertela leccare, senza dimostrarlo in modo palese. Se riesci a far pace con questo – se riesci ad ammettere di volere un partner che voglia leccartela ma fino a un certo punto, o che faccia un’ottima imitazione di uno che vuole leccartela – farai meno fatica a tollerare le reazioni che inevitabilmente riceverai quando dirrai di non volere sesso orale. Perché quando una persona fa storie è un buon segno, Will: vuol dire che quella persona vale il tempo e gli sforzi necessari a convincerla che invece no, davvero non vuoi fartela leccare.
Con il mio partner ci frequentiamo da quasi un anno ed è tutto fantastico. È la migliore relazione da molto tempo a questa parte. Abbiamo una dinamica dom/sub, e lui vorrebbe tanto farmi appassionare al sesso anale, che per me è una novità. All’inizio della nostra storia ci abbiamo provato, ma io all’epoca prendevo un farmaco che mi dava la nausea, perciò non è stato piacevole. Adesso quel farmaco non lo prendo più. Lui da allora non ha più insistito in quel senso, finché l’altro giorno ha provato a inserire un plug anale senza preavviso. Io gli ho detto che prima di buttarci in quel tipo di giochi avevo bisogno di più preparazione e di sentirmi a mio agio, soprattutto visto che sono alle prime armi. Gli ho anche confessato che ho avuto qualche problema gastrointestinale.
Lui mi ha detto molto chiaramente che prima o poi ha intenzione di mettermi il suo cazzo gigante nel culo, e sembra convinto che io stia solo cercando scuse e non mi stia impegnando abbastanza. A dire il vero non ho fatto molte esplorazioni in solitaria con il plug. E anche se non ha mai cercato di forzarmi, mi ha fatto capire che non praticare sesso anale potrebbe essere un motivo di rottura. Secondo te è giusto? Il sesso anale può essere davvero un motivo di rottura? Come faccio a trovare un equilibrio senza mettere a rischio la mia serenità?
–Advice Negotiating Anal Leeway
Il sesso anale può essere un motivo di rottura eccome, tutto può esserlo. Però i motivi di rottura valgono per entrambi i partner. Cioè, così come lui è libero di dirti: “Se non posso incularti con il mio cazzo gigante allora ti lascio”, anche tu hai il diritto di dirgli: “Se insisti farmi fare cose non piacevoli – provare a infilarmi un plug anale senza preavviso non è stato carino – io ti mollo prima che tu abbia il tempo di farmi scoprire se farmi inculare mi piace o no”.
Fare del sesso anale spiacevole, Anal, è un prezzo troppo alto da pagare. In compenso rinunciare al sesso anale è un prezzo che tanti sono stati disposti a pagare pur di stare con la persona che amavano. Se il tuo nuovo “fantastico” partner dal cazzo gigante non è disposto a prendere in considerazione l’idea di rinunciare al sesso anale per te – se non riesce neppure a concepire di pagare un tale prezzo – probabilmente non si merita il tuo culo.
P.S. Per far venir voglia a una persona di esplorare il sesso anale bisogna farla sentire al sicuro, fisicamente ed emotivamente. Ficcare un sex toy nel culo a una persona senza preavviso è un ottimo modo per destabilizzarla fisicamente. Minacciare di lasciarla se non vuole prendere in culo un cazzo gigante è un ottimo modo per destabilizzarla emotivamente. Se il tuo ragazzo non riesce a capire che sta sbagliando tutto, Anal, il tuo culo non è l’unica cosa che non devi affidargli.
(Traduzione di Francesco Graziosi)
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