Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un uomo che va per i settanta, e ho quello che credo essere un problema insolito. Io e mia moglie, con cui sono sposato da quasi quarant’anni, abbiamo una buona vita sessuale, migliorata da quando i figli sono andati via di casa. Ogni due o tre giorni, le faccio un massaggio profondo al collo e ai glutei, e poi lei mi fa un pompino. Certe volte io la stimolo manualmente per farle raggiungere l’orgasmo, di solito mentre me lo prende in bocca. Questa routine piace a entrambi, ma negli ultimi tre o quattro anni capita che lei voglia la penetrazione vaginale, che praticavamo di più un po’ di tempo fa, e io non riesco a farmelo venire abbastanza duro. Andiamo avanti per un po’, ma non raggiungo l’orgasmo. Quando succede, me lo lavo e lei mi fa un pompino, ma ci resta male perché pensa che il problema sia suo, mentre in realtà è tutto mio. Lei teme che io non la trovi più attraente, cosa che non potrebbe essere più lontana dal vero. Ho provato tre medicinali su ricetta, ma nessuno mi ha aiutato.

Credo che il problema stia nel fatto che ho sempre goduto più con il sesso orale che con quello vaginale, perciò non ho problemi ad avere erezioni con il primo, mentre non mi eccito altrettanto con la penetrazione. Lei mi ha suggerito di contattare uno psicologo specializzato in terapia sessuale, però quelli sono costosi, e non penso che sia di alcuna utilità. Tu hai consigli?

– Blow Jobs Often Better

Il problema non è che dopo quarant’anni non trovi più attraente tua moglie – era impossibile evitare questa doppia negazione – ma che hai sempre trovato il sesso orale più eccitante: con quello è più probabile che arrivi alla fine. E forse non si tratta più di una semplice preferenza netta: gli atti sessuali, le posizioni e gli scenari che ti eccitavano abbastanza da farti arrivare fino in fondo a trent’anni – cose con cui ti veniva e restava duro per tutto il tempo necessario – potrebbero non bastare più a sessanta.

Nel frattempo, Bjob, posso solo fare congetture sul perché tua moglie voglia praticare regolarmente la penetrazione. Magari a lei i rapporti vaginali danno più piacere. Magari vuole guardarti negli occhi, ogni tanto. Magari, dopo quasi quarant’anni, non le va più di succhiarti l’uccello (può capitare). E proprio come per te, invecchiando, è diventato più difficile avere e mantenere un’erezione, Bjob, così per lei è diventato più faticoso succhiartelo.

Io vi raccomanderei di andare insieme da un terapeuta sessuale, Bjob. Qualcuno che possa agevolare un dialogo sui vostri interessi sessuali condivisi, i vostri corpi che invecchiano, le cose che funzionavano, quelle che ancora funzionano, e i compromessi e gli espedienti che possono migliorare il sesso per entrambi. Magari sentir dire da qualcun altro che sei ancora attratto da lei convincerà tua moglie che è vero.

Qualche consiglio pratico per il sesso: invece di cominciare direttamente dalla penetrazione per poi passare al sesso orale – dopo una pausa per il bidet – perché non cominciare da quest’ultimo, arrivare molto vicini all’orgasmo (ripeti con me: il punto di inevitabilità orgasmica) e poi finire con il rapporto vaginale? E se a tua moglie, il più delle volte, basta la stimolazione manuale per venire, Bjob, dovrebbe bastare il più delle volte anche a te: può essere una scocciatura da pulire, ma un masturbatore Fleshlight di qualità, se lubrificato e maneggiato a dovere, simula benissimo la stimolazione orale, e lavarlo è meno faticoso che fare un pompino. Già che ci siete, comprate anche dei vibratori, un paio di sex toys per la penetrazione e, se tua moglie desidera dei rapporti lunghi, anche un dildo indossabile.

A quel punto, quando tua moglie te lo prenderà in bocca, saprai che ne ha voglia per davvero, Bjob, e riuscirai a rilassarti e a goderti quel pompino senza sensi di colpa.

Francesca Ghermandi

In breve: siamo due uomini sposati da dieci anni. Lui ha sessant’anni, io settantuno. Lo amo ancora e credo che lui ami me. Il sesso che facevamo quando l’ho conosciuto è stato il migliore della mia vita. Oggi però lui sostiene di non volerlo più fare perché ha messo su peso. Che faccio? Quando succede, sono io che gli faccio un pompino mentre lui se ne sta lì senza fare nulla. La frequenza è di circa sei volte all’anno. Nel migliore dei casi gli prendo in mano il cazzo finché non viene, poi io devo finire da solo. Per me non è abbastanza, in termini di frequenza e impegno reciproco. Due anni fa avevamo parlato di questo diradarsi dei rapporti, e avevamo deciso insieme di programmare il sesso. Non è durata. Un anno fa abbiamo parlato del suo scarso impegno, e la risposta è stata che lui non si sentiva più sexy e attraente. Io invece lo trovo sexy e attraente come sempre! Durante queste conversazioni lui afferma (e io gli credo) di non star cercando altrove né sesso né sfoghi di altro tipo. Ha rifiutato il mio consiglio di andare insieme da un terapeuta e insiste a voler risolvere il problema per conto suo. Io sono sempre più impaziente – ho bisogno di scopare e farmi scopare – e temo che la situazione non migliorerà.

Tre domande:

1. Cercare sesso fuori dal matrimonio? Se sì, come affrontare l’argomento?

2. Pazientare ancora per un po’, e se non cambia niente chiedere la separazione o il divorzio?

3. Mollare perché ormai è passato troppo tempo?

– Justifying Increasingly Sexless Marriage

  1. Questo aspetto in particolare – aprire il matrimonio – mi pare facile da affrontare, Jism, dal momento che quasi tutti i matrimoni gay sono aperti. E visto che le coppie gay hanno meno probabilità di divorziare rispetto alle coppie etero e lesbiche, sembra che un po’ di realismo (o di fatalismo) riguardo ai contatti sessuali esterni sia un fattore stabilizzante per il matrimonio, e non il contrario. Prendi il vostro rapporto: ora stai contemplando il divorzio perché a casa non fai il sesso di cui hai bisogno. Se avessi il permesso di procurartene un po’ altrove – di prendere degli integratori, per così dire – non lo staresti contemplando.

  2. Se tu fossi un uomo più giovane, Jism, potrei consigliarti di mettere fine al matrimonio nella speranza di trovare l’uomo perfetto – quello che ti ama tanto quanto lo ami tu, e vuole scoparti tanto quanto vuoi farti scopare. Però ricominciare da capo alla tua età mi pare molto più impegnativo che convincere tuo marito a darti l’ok per procurarti avventure fuori dal matrimonio.

  3. Secondo me devi mollare, Jism: non il matrimonio, ma l’idea di costringere tuo marito a fare sesso se non vuole. È possibile che lui abbia perso interesse per il sesso e che l’aumento di peso sia soltanto una scusa. È anche possibile che sia depresso o che soffra di squilibri ormonali. Spingilo ad andare dal suo medico e a farsi fare un esame fisico e mentale completo. Se però sta bene, i suoi livelli di ormoni sono nella norma e non è disposto a fare quello che serve (fisicamente o emotivamente) per sentirsi più a suo agio con il corpo, devi insistere per essere liberato dal vincolo di monogamia che avete stretto ai tempi in cui aveva ancora voglia di scoparti.

***
Sono un maschio cis bisessuale che va per i settanta. Da più di quaranta sono sposato, è un matrimonio platonico e pieno di amore. Mia moglie ha saputo che ero attivamente bisessuale mentre ci frequentavamo, e ho continuato a esserlo nei primi anni di matrimonio. Per molti anni sono stato monogamo, ma le cose sono cambiate dopo la nascita del nostro primo figlio, quando mia moglie ha praticamente perso qualunque interesse per il sesso. Ci siamo trovati bene con il dadt (non chiedere, non dire), e nel corso degli anni ho avuto la fortuna di incontrare parecchi scopamici maschi meravigliosi. Tutta questa premessa forse c’entra con il motivo per cui ti sto scrivendo, o forse no.

Un paio di anni fa sono andato ufficialmente in pensione, e ho chiuso la mia attività dopo trent’anni. Non siamo ricchi, ma abbiamo benessere e stabilità. Il caso ha voluto che al momento della pensione fossi coinvolto in un progetto rivelatosi poi un grande successo, direi il più grande della mia vita professionale, che prevede dei viaggi. Mia moglie mi ha accompagnato una volta sola, ma non le è piaciuto granché. Ha qualche problemino di salute che le rende difficile l’attività fisica.

Sono combattuto. Lei sperava che dopo la pensione ce la saremmo presa molto più comoda. Tuttavia, avere opportunità che neanche sognavo nei miei anni lavorativi è incredibilmente esaltante, e una grossa parte di me vuole continuare ad approfittarne. Se questo nuovo progetto continua ad andare a gonfie vele, dovrei stare via molto tempo, sconvolgendo le aspettative di mia moglie sulla nostra vita dopo la pensione. Il tradizionalista che è in me riconosce l’obbligo di prendermi cura di lei e anteporre le sue esigenze alle mie. Abbiamo dei figli adulti, ma vivono tutti lontani, perciò se non posso badare a lei mentre sono in viaggio, non posso sperare che lo facciano loro al mio posto. Tu che ne pensi?

– Rethinking Everything That Involved Retirement Expectations Daily

Se dopo quarant’anni abbandoni tua moglie per scappare con il tuo circo bisessuale, la tua cover band dei Kiss o qualunque cosa sia questo nuovo progetto, la gente penserà che sei un pezzo di merda. Lo penseranno anche tua moglie, i tuoi figli, il titolare di questa rubrica, i suoi lettori e, non ultimo, anche tu. Perciò, se vuoi fare questa cosa senza passare per una merda, Retired, devi fare in modo che funzioni anche per tua moglie.

Allargando per un attimo l’inquadratura: hai raccontato alcuni particolari circa la salute di tua moglie e le sue aspettative sulla pensione – non è in gran forma, preferirebbe non spostarsi – ma non spieghi come la sta vivendo lei, questa nuova opportunità. Dici che per te è esaltante. Benissimo, e per tua moglie? È contenta per te? Ha paura per sé? L’assenza di particolari su cosa prova lei mi porta a credere che stiate trattando questa opportunità nello stesso modo in cui trattavate i tuoi scopamici: lei non chiede nulla, tu non dici nulla. Se state ricadendo nelle vecchie abitudini – evitare discorsi e dettagli che potrebbero turbare il quieto vivere – devi rischiare e dire a tua moglie cosa vuoi di preciso, e poi chiedere cosa vuole lei.

E potresti avere una reazione migliore, o quantomeno più simile a quella che speri, se saprai elencare i modi in cui questa nuova opportunità potrebbe far bene a tua moglie, Retired, e non solo a te. Magari lei non potrà accompagnarti nei viaggi, ma c’è un posto in cui ha sempre desiderato vivere – una potenziale nuova casa per entrambi – dove sono presenti altri quando tu sarai via? Vuole trasferirsi più vicino ai vostri figli adulti o ai suoi vecchi amici? Se preferisce stare nella casa in cui vive da quarant’anni (assolutamente comprensibile), guadagnerai abbastanza da assumere una dama di compagnia – oggi non servono solo alle vecchie nobildonne vedove – o magari, più realisticamente, per pagare l’aereo a uno dei vostri figli quando tu parti per più di un paio di giorni?

In breve, Retired, sei emozionato all’idea di scappare con il tuo circo bisessuale (o quello che è) perché ha dei vantaggi per te, cioè i soldi, uno scopo, viaggiare. Se vuoi farlo senza essere un pezzo di merda totale, devi capire – insieme a tua moglie – quali sono i vantaggi potenziali per lei.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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