Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.
Sono felicemente sposato con mia moglie da 15 anni _. Io ne ho 54 e lei 55. Il sesso non è mai stato il nostro forte, ma ci siamo sempre impegnati. Ora, però, lei lo trova troppo doloroso e non vuole più avere rapporti. Forse c’entra il fatto che io ce l’ho piuttosto grosso, o forse no. Lei è ancora disposta a fare sesso orale,lo facciamo circa una volta al mese, ma io non voglio rinunciare ad avere rapporti per il resto della mia vita, e gliel’ho detto senza mezzi termini. Di recente, durante una seduta di terapia di coppia, ho proposto di aprire la coppia in vari modi, che lei ha sempre rifiutato, dicendo che si vergognerebbe e che ha troppa paura che io finisca per innamorarmi di un’altra._ Mi pare che ci troviamo di fronte a un vicolo cieco. Io tengo troppo a lei, alla nostra vita insieme e al nostro figlio adolescente, e non voglio lasciarla per una cosa come questa. Ho cercato in rete un sex toy che simuli il rapporto vaginale, e ne ho trovati alcuni, ma cerco qualcosa che possiamo usare insieme e che si avvicini il più possibile (almeno per me) a un rapporto sessuale. Immagino che nel corso degli anni tu abbia ricevuto centinaia di domande simili a questa e ho pensato che magari avresti un buon consiglio da darmi.
— Not Ready To Go Without
Se tua moglie è interessata a risolvere questo problema, cioè quello del dolore durante i rapporti dopo (immagino) la menopausa, può parlare con il suo medico di una terapia a base di estrogeni vaginali a basso dosaggio, un trattamento sicuro ed efficace. Se invece non è disposta a parlarne con un esperto, Nrtgw, può darsi che non sia interessata a risolverlo o che addirittura non lo veda come un problema.
Inoltre, se tua moglie non ha mai provato piacere con la penetrazione – e nella tua lettera di questo non si parla mai – magari non ha molto interesse a farsi curare. E se finora non ha fatto altro che fare sesso per mantere vivo il rapporto, Nrtgw, allora non ne sente molto la mancanza. È anche possibile che invecchiando abbia perso interesse per il sesso, ad alcune persone capita, e che l’atrofia vaginale e il dolore che ora prova durante i rapporti le abbiano dato la scusa che cercava da anni. In ogni caso, per il suo bene, sarebbe meglio che parlasse con il medico, visto che l’atrofia vaginale non curata è un fattore di rischio per diverse patologie.
Venendo alla tua domanda specifica: sei fortunato. Ci sono un sacco di sex toy per la masturbazione maschile che simulano le sensazioni del rapporto, ad esempio quelli in stile Fleshlight con manicotti di plastica rigida, oppure più morbidi in silicone. Se tua moglie è disposta a tenere uno di questi fra le cosce, potete simulare un rapporto penetrativo nella posizione del missionario. Però dovete stare attenti a non farlo sfregare o urtare in modo spiacevole contro la sua sensibile vulva. Un’altra opzione valida è il sesso intercrurale – tu le infili tra le cosce quel grosso cazzo che ti ritrovi, lei tiene le gambe strette, e poi ti muovi finché non vieni – con il quale tua moglie non dovrebbe reggere un sex toy in plastica rigida mentre tu lo trapani.
E già che ne stai ordinando per te, Nrtgw, perché non ordinarne anche un paio da far provare a lei? O meglio ancora: potresti proporre a tua moglie di cercarli in rete insieme e suggerirle di sceglierne un paio per sé. Chi lo sa, magari con una Fleshlight e una Magic wand – penetrazione simulata per te, stimolazione esterna per lei – il sesso potrebbe diventare, se non proprio il vostro forte, quantomeno più divertente.

Posso perdonare a mio marito etero di avermi tradita con donne trans? Siamo sposati da otto anni e stiamo insieme da dieci. Nel 2023 lui ha cominciato a fissarsi sul suo aspetto, si è allontanato emotivamente e ha sviluppato una dipendenza dal telefono. Cominciando a temere che mi tradisse, ho deciso di ficcare il naso e… porca puttana! Ecco cosa gli ho trovato sullo smartphone: Grindr, Trans-Dating, Signal, Scruff, Seeking, più una serie di addebiti discutibili sulla carta di credito (tipo alberghi e taxi presi la sera tardi). Lui mi ha detto di non essersi mai incontrato con nessuno. Ha raccontato di essere confuso circa la sua identità sessuale, perché di colpo si era scoperto attratto dalle donne trans e voleva capire cosa gli stesse succedendo senza mandare all’aria il nostro matrimonio. Fin qui lo capisco. Nel corso degli anni anche i miei desideri e fantasie sessuali si sono evoluti, però non mi metterei mai a esplorarli all’insaputa del mio partner monogamo! Alla fine ho trovato prove inconfutabili dei suoi tradimenti. Lui ha vomitato e poi mi ha rivelato di essersi incontrato con tre diverse donne trans conosciute sulle app, e di essersi divertito. Tre volte in tutto, due anni fa. Da allora più niente. Sostiene che non ci siano stati incontri ripetuti, né penetrazione. Ha giustificato i tradimenti dicendo che non avevamo più rapporti intimi e che non credeva che io avrei mai accettato la sua bisessualità. Ha dato per scontato che non avrei mai voluto provare roba kinky né aiutarlo a realizzare le sue fantasie. Io invece sono di mentalità piuttosto aperta, e sarei stata disposta a provare cose nuove a letto. Ma adesso mi sento solo ferita e tradita, cazzo. Facciamo terapia di coppia. Lui sembra sinceramente pentito, si vergogna. So che è possibile perdonare, però non dimentico. Quindi come facciamo a ricostruire un rapporto di fiducia? Devo dargliela o no, un’altra possibilità?
— Cheating Husband’s Egregious Actions Torment Spouse
Puoi certamente perdonare i tradimenti a tuo marito e dargli un’altra possibilità, ma nulla garantisce che non te ne pentirai. Degli studi hanno mostrato che chi tradisce il partner ha all’incirca il triplo delle probabilità di tradire ancora. Perciò, anche se è scorretto dire “chi tradisce una volta continuerà a tradire”, restare accanto a qualcuno che ti ha tradita aumenta le probabilità che risucceda. Ecco perché, ogni volta che qualcuno pensa di perdonare un’infedeltà, io raccomando a quella persona di contemplare l’ipotesi (presumibilmente) peggiore – essere traditi di nuovo – e se quel pensiero la distrugge, prendere in considerazione l’idea di chiudere la storia.
Quanto al ricostruire la fiducia, Cheats, ci vuole tempo. Detto in maniera semplice, l’unico modo in cui tuo marito può dimostrarti che non ti tradirà mai più è non farlo, e di questo tu non ti sentirai sicura (o comunque non abbastanza da tornare a fidarti) finché non si sarà astenuto dal tradirti per almeno un paio d’anni.
Allargando per un attimo l’inquadratura: credo che il fatto che non faceste sesso quando tuo marito ti ha tradita sia un’attenuante. Il crollo della vostra vita sessuale gli ha reso più facile legittimare a posteriori il suo comportamento, soprattutto se non poteva sapere che si trattava di un crollo temporaneo. Avrebbe dovuto essere sincero con te sul volersi procurare il sesso altrove, Cheats, e su quello che stava scoprendo di sé. Ma più grosso è il rischio e più è difficile essere sinceri, e pochi rischi sono più grossi di un divorzio. Se davvero lui credeva che il vostro fosse diventato un matrimonio platonico, forse si è convinto di essere libero non solo di appagare le sue esigenze sessuali altrove (comprese quelle di cui forse non era del tutto consapevole quando vi siete sposati), ma che anche tu preferissi che lo facesse con discrezione. E poi: lui sapeva che tu saresti stata disposta a esplorare nuove cose insieme già prima che venisse tutto a galla, o lo ha saputo solo adesso?
Sia chiaro, non sto cercando scuse al comportamento di tuo marito. Ha molto da farsi perdonare, comprese le spese che ti ha tenuto nascoste, e voi due avete molto su cui lavorare insieme al consulente di coppia. Però è quasi impossibile perdonare una persona se non si capisce, in qualche modo, perché ha fatto certe scelte.
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Sono una donna etero di 44 anni. Sto con mio marito da quando ne avevo 18, siamo sposati da vent’anni e abbiamo dei figli. Il nostro è un bel matrimonio, perlopiù monogamo, e non voglio divorziare. Dico perlopiù perché nel corso degli anni io l’ho tradito, quasi sempre con tresche occasionali, ma ogni tanto con una storia più lunga. Sono in un momento in cui mi sento molto a mio agio con il mio corpo e sinceramente sono arrapatissima. Mio marito riesce sempre a farmi venire e il sesso con lui va bene, ma ho proprio tanta voglia di scoparmi altri. Gliene ho parlato, ma a lui non interessa minimamente aprire la coppia. Dice che se c’è un interesse in quel senso allora vuol dire che nel rapporto manca qualcosa. Io non la vedo così e vorrei tanto fare una cosa a tre, provare lo scambio di coppia, e ogni tanto portarmi a letto qualcuno in modalità dadt (don’t ask, don’t tell). Per favore, mi puoi aiutare a trovare le frasi giuste, o le risorse giuste, per far sembrare più normale la mia richiesta? L’ultima volta che ho affrontato l’argomento con lui era passato troppo poco tempo da quando aveva scoperto i miei tradimenti e ha detto che dovevamo prima ricostruire un rapporto di fiducia. Da allora sono passati quasi due anni, ho fatto molta amicizia con il mio vibratore, tra me e mio marito le cose vanno bene e vorrei riprovare a parlargliene. Come posso convincerlo? Devo rinunciare alla fantasia di avere altri partner sessuali ammissibili?
— Getting Real About Craving Extra
Il modo in cui hai formulato la tua ultima domanda è molto rivelatore, Grace, perché rivela molto di te: hai chiesto se il “no” di tuo marito significhi dover rinunciare alla fantasia di altri partner sessuali ammissibili. Quelli non ammissibili, cioè uomini con cui tradire tuo marito, li stai ancora contemplando, a quanto pare.
Ascolta: potresti far leggere a tuo marito Polysecure di Jessica Fern, la bibbia dei non monogami etici sotto i quaranta, oppure La zoccola etica. Guida al poliamore, alle relazioni aperte e altre avventure (Odoya 2014) di Dossie Easton e Janet Hardy, la bibbia di quelli sopra i quaranta, o fargli ascoltare Multiamory, Evolving Love o un’altra delle decine di podcast disponibili a chi è interessato ad aprire la propria relazione. Tuo marito però ti ha già detto, e in modo abbastanza perentorio, che lui non è una di quelle persone. Non vuole una relazione aperta. Non vuole un accordo del tipo dadt. Non vuole che tu vada in giro a scoparti gli altri (forse lui crede che le cose tra voi ora vadano bene proprio perché non te ne stai andando in giro a scoparti gli altri).
Tu però sai – ed è giusto che lo sappia anche lui – che gli altri invece te li scoperai eccome. Ormai sai di essere incapace di rispettare il patto di monogamia con cui ti sei impegnata da adolescente. Magari se ti fossi conosciuta un po’ meglio prima di sposarti – se fossi stata un po’ più grande e avessi avuto un po’ più di esperienza – probabilmente non ti saresti impegnata, né con lui né con altri.
Se devo essere schietto, Grace, tu sarai sempre una traditrice.
Perciò la domanda che devi fare a tuo marito – e che potrebbe mettere fine al vostro matrimonio – non è se lui voglia avere una relazione non monogama, Grace, ma di che tipo. Un rapporto di non monogamia etica o priva di etica? Se è la monogamia che vuole, dovrà lasciarti. Se è te che vuole, dovrà fare delle concessioni.
P.s. Non è sempre vero che “Chi tradisce una volta continuerà a tradire”, Grace, ma sento di poter dire che è vero nel tuo caso, visti i precedenti. E vuoi sapere una cosa? Non c’è nulla di vergognoso nell’avere bisogno di più di un partner sessuale, a patto di non mentire a se stessi e agli altri.
Sono una donna di 45 anni e scrivo per darti buone notizie! Non mi serve nessun consiglio, ma volevo dirti che ieri ho fatto la mia prima cosa a tre… E che rivelazione! È stata una sorpresa fantastica scoprire che eravamo tutti presissimi. Questa coppia, molto più giovane, era tenera e sexy, e io mi sono sentita a mio agio, presente e disposta a provare tutto. Ho anche avuto la conferma che sono decisamente non eterosessuale, il che è stata la ciliegina sulla già deliziosa torta. Grazie per tutti gli incoraggiamenti anonimi di questi anni!
— Totally Had Really Exciting Experience
Grazie di avermi scritto, mi serviva qualche buona notizia dopo aver scorso la posta questa settimana, Three, per non parlare di quell’apocalisse che sono i telegiornali.
P.s. Tu e questa coppia sareste degli ottimi ospiti per una nuova rubrica che abbiamo appena inaugurato nel Savage Lovecast. Sto intervistando persone che si sono spinte oltre i confini del rassicurante per provare qualcosa di nuovo. Il nostro primo After ation report va in onda questa settimana – una donna che ha avuto la sua prima esperienza dom/sub – e ne seguiranno altri.
(Traduzione di Francesco Graziosi)
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