di Gabriel Garcia Marquez.
Jasper Becker, South China Morning Post.
Sophie Gherardi, Le Monde.
Madrid, nella scuola per giornalisti di El Pais. Dodici giovani redattori intorno a un tavolo. Parla un signore di 67 anni. È Gabriel Garcia Marquez. Che racconta del suo nuovo libro. Ma soprattutto tiene una lezione sul “più bel mestiere del mondo”.
I gruppi militari degli integralisti islamici più radicali hanno condannato a morte gli abitanti della città algerina di Bufarik. Sono colpevoli di aver opposto resistenza. Il reportage di El Pais, l’unico quotidiano occidentale ad aver mantenuto un corrispondente nel paese maghrebino.
La Cina è in difficoltà con le sue minoranze. Oltre al Tibet, ora deve vedersela con le etnie turche di religione musulmana dello Xinjiang o Turkestan orientale. Dopo secoli di assoluto dominio, l’apparente autonomia concessa alla regione non basta più.
Il partito laburista si candida alla guida del governo britannico dopo sedici anni di potere conservatore. Dalla tribuna del congresso il segretario Tony Blair ha lanciato la sua sfida. Un reportage di Suzanne Moore, giornalista del Guardian.
Poco più di un anno fa le truppe americane sbarcavano ad Haiti per consentire il ritorno del presidente in esilio Jean-Bertrand Aristide. Oggi la calma è tornata, ma molti haitiani vivono ancora in condizioni disumane. Le foto di Paolo Pellegrin.
Vincent Ostria, Les Inrockuptibles.
Sono stati in molti, nei primi anni Novanta, ad andarsene per cantare all’estero. All’inizio gli occidentali hanno accolto i gruppi pop o rock russi con curiosità. Ma oggi, chi li conosce? Il settimanale Argumenty i Fakty racconta le loro disavventure.
Elif Kaben, Reuter.
La presenza di diversi gruppi armati nel paese o immediatamente oltre confine preoccupa il governo di Teheran. Che non esita a parlare di una possibile “afganizzazione” dell’Iran. Ma in realtà questi discorsi nascondono solo la volontà di impedire ogni cambiamento.
Salari inferiori a quelli degli uomini, meno possibilità di fare carriera e il licenziamento un mese prima delle nozze: le lavoratrici giapponesi sono cittadine di seconda categoria. Ma alcune impiegate hanno deciso di fare causa alla loro azienda.
Dopo la caduta del comunismo, i nuovi governi volevano riformare i servizi segreti da cima a fondo. Ma in alcuni paesi il personale è rimasto al suo posto. Forse c’è più trasparenza, ma c’è anche più confusione. L’analisi del settimanale ungherese Magyar Narancs.
Nei villaggi del Bengala occidentale, la fame è stata a lungo il nemico tradizionale dei poveri. Oggi, con i nuovi sistemi di irrigazione, è arrivato un nuovo e più insidioso pericolo: l’avvelenamento da arsenico attraverso l’acqua.
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