I nuovi ricchi dell’economia mondiale.
Rachel Noeman, Reuter.
Il fotografo irlandese Leo Regan ha seguito per due anni alcuni gruppi neonazisti inglesi. Ha cercato di andare oltre la violenza e di descrivere la vita quotidiana, la normalità e l’intimità nascoste dietro la maschera dell’aggressività.
Da tre anni Tina Brown dirige il New Yorker, l’esclusiva rivista dell’élite letteraria americana. E da tre anni non fa che suscitare polemiche. La causa? Il fatto di essere inglese, sicuramente. E di interpretare il giornalismo diversamente. Ma anche di volere il successo a tutti i costi.
Il Nicaragua è diventato molto importante per il narcotraffico, grazie alla sua posizione geografica. E grazie anche alle sue forze di sicurezza poco preparate e ai suoi funzionari male pagati e corrotti. Dal mensile Nueva Tierra Nuestra, il giallo dell’aeroplano scomparso.
In occasione del grande festival Africa 95, che si svolge a Londra fino alla fine dell’autunno, i riflettori sono puntati sulla produzione artistica del continente. Dennis Duerden rintraccia le radici dell’arte europea moderna nel cubismo di Picasso, ispirato dalle maschere africane.
All’ultima assemblea del Fondo monetario e della Banca mondiale, Michael Howell, analista della Barings, ha presentato le sue previsioni per i prossimi quindici anni: Italia, Francia, Canada e Regno Unito saranno presto sostituiti al tavolo dei paesi più industrializzati.
Il governo egiziano li accusa di avere legami con il Fronte islamico sudanese e con il terrorismo internazionale. Ma la guida generale della disciolta organizzazione ribadisce la fedeltà ai principi della Costituzione. E difende la sua causa davanti a un tribunale.
Globe & Mail.
La crisi di governo è passata. Dini ha dichiarato che andrà via entro la fine dell’anno. Ma l’Europa è sempre più lontana e la situazione economica è sempre più grave. “Il paese ha bisogno di acrobazie ancora più spettacolari per rimettersi in piedi”, scrive il Wall Street Journal.
Alexandre Liasko, Komsomolskaja Pravda.
John Kenneth Galbraith, The New York Times.
Christopher Zinn, The Guardian.
Dati, fatti e progetti sul futuro del continente. Numero 1, giugno 1995.
La colonia britannica, che nel 1997 tornerà sotto la sovranità cinese, in centocinquant’anni di storia ha avuto 28 governatori inglesi. Da Sir Henry Pottinger a Christopher Platten, lo scrittore Nury Vittachi narra la gesta dei componenti dell’esclusivo club.
Diciannove chilometri quadrati di territorio. Ottantamila abitanti, di cui settemila soldati. Nessuna industria o risorsa agricola. E alle spalle il Marocco; e oltre il Marocco un intero continente che ogni notte sogna di potersi trasferire verso Nord, in Occidente.
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