L’automazione minaccia l’occupazione. Chi controlla le macchine sarà sempre più ricco, mentre la vita di tutti gli altri sarà più precaria
L’acquisizione dell’azienda da parte della ChemChina è il risultato di anni di cattiva gestione. E dimostra che l’industria italiana è in difficoltà
Il fotografo spagnolo Alvaro Deprit racconta la complessa identità culturale dell’Andalusia, regione d’origine della sua famiglia
Il 30 marzo Pietro Ingrao compie cento anni. È stata una poesia a cambiargli la vita.
Pene alternative. Lotta alla recidiva. Programmi per il reinserimento nella società. Così la Svezia è diventata uno degli stati europei con meno detenuti
Di Federico Falco
L’arresto di cinque femministe, in carcere dall’8 marzo senza accuse formali, non fermerà le donne cinesi. Pronte a lottare in una società che le discrimina, afferma la scrittrice Lijia Zhang
La tanto annunciata marea nera non c’è stata. Al primo turno delle dipartimentali del 22 marzo i partiti repubblicani hanno resistito meglio del previsto all’apparentemente inarrestabile crescita del Front national, che ha comunque ottenuto il suo miglior risultato di sempre in un voto locale.
L’automazione dei processi produttivi minaccia l’occupazione nelle fabbriche e negli uffici. E potrebbe far nascere un mondo in cui la ricchezza è nelle mani di chi controlla le macchine, mentre la vita di tutti gli altri diventa più precaria
Per reagire all’avanzata dei ribelli houthi, sempre più giovani yemeniti entrano nelle milizie tribali o jihadiste. Reportage dallo Yemen centrale
La Cina ha deciso di creare un istituto che finanzi progetti infrastrutturali. Nasce per dare più peso al paese asiatico a livello globale, ma si sa ancora poco del suo funzionamento
Le sanzioni imposte dalla Casa Bianca a sette funzionari venezuelani hanno inasprito la retorica antistatunitense del presidente Nicolás Maduro
Dopo l’attacco del 18 marzo al museo del Bardo a Tunisi in cui sono morte 21 persone, tra cui venti turisti stranieri, nel paese regnano la paura e la rabbia.
Le presidenziali del 28 marzo si svolgeranno in un’atmosfera estremamente tesa. La posta in gioco del voto è la più alta dalla fine della dittatura militare nel 1998
La fantascienza araba è sempre esistita. Ma di recente ha catturato l’interesse della critica ripartendo dalla realtà
Dopo più di cinquant’anni, Washington e l’Avana sono pronte a riprendere i rapporti diplomatici. Il rischio è che Cuba adotti una politica estera più flessibile e una politica interna più repressiva
Nel Mississippi, lo stato americano più povero e religioso, è rimasto un solo medico a sfidare le minacce dei fondamentalisti e a garantire il diritto all’aborto a chi non può permettersi di andare altrove
Di Lindsay Grime
Di Immanuel Wallerstein
Ricercatissime per le loro presunte proprietà terapeutiche, le tigri rischiano di estinguersi. In libertà ne rimangono solo tremila, concentrate in India. E sul mercato nero un esemplare può costare anche sessantamila euro
A bordo di un fuoristrada seguendo il corso del fiume Hoanib, fino all’oceano Atlantico e alla Skeleton coast. Tra dune, giraffe e oasi
Il prezzo del greggio è crollato sotto i 50 dollari al barile. Il calo farà aumentare il consumo del combustibile, ma potrebbe anche avere conseguenze inaspettate
Le Monde, Francia
Zbyněk Petráček, Lidové Noviny, Repubblica Ceca
Come rispondere a mia figlia di tre anni che mi chiede perché alcune persone hanno la pelle nera?
L’ossimoro, meravigliosa figura retorica che accosta due significati opposti come faceva Tony Dallara quando cantava Ghiaccio bollente, ha un suo difetto di fondo: “ghiaccio” resta comunque altra cosa da “bollente”.
Per la prima volta gli Stati Uniti potrebbero fare distinzione tra il loro incrollabile sostegno alla sicurezza di Israele e le critiche all’occupazione e agli insediamenti
La giornalista Carmen Aristegui ha indagato su uno scandalo in cui è coinvolto il presidente Enrique Peña Nieto e sulla corruzione nel governo. Toglierle il microfono significa creare un vuoto in un paese senza legalità
Angioni, di professione antropologo e autore per questo di romanzi tra i più stimolanti e densi di contenuto della nostra recente letteratura, narra qui di un tempo lontano, il 1258, come evocato dalla testimonianza, settant’anni dopo, dei sopravvissuti a una storia esemplare, un “sacro esperimento” involontario di utopia realizzata, anche se per una breve stagione.
Esiste davvero una “cultura islamica” omogenea, condivisa dalle persone di fede musulmana, che trova nei jihadisti una sua versione fedele anche se radicale? Lorenzo Declich (studioso di islamistica e redattore di Nazione Indiana) ne dubita fortemente.
Piero Sidoti, Le Capre a Sonagli, God Damn
A novant’anni Robert Frank non ha nessuna intenzione di andare in pensione. La sua ultima mostra (così come il catalogo che la accompagna) è di una radicalità tale da far apparire degli scolaretti tutti i “provocatori” presenti sul mercato.
I professori di liceo non amano mettersi in discussione, ha detto la preside di un grande liceo romano in un incontro sulla sorte degli studi classici e storici che si è svolto qualche giorno fa a Roma nella sede dell’Enciclopedia italiana.
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