Sommario

Il capitalismo dei robot

L’automazione minaccia l’occupazione. Chi controlla le macchine sarà sempre più ricco, mentre la vita di tutti gli altri sarà più precaria

27 marzo/2 aprile 2015 • Numero 1095
27 marzo/2 aprile 2015 • Numero 1095

Visti dagli altri

Perché la Pirelli ha bisogno degli stranieri

L’acquisizione dell’azienda da parte della ChemChina è il risultato di anni di cattiva gestione. E dimostra che l’industria italiana è in difficoltà

Portfolio

Ritmo andaluso

Il fotografo spagnolo Alvaro Deprit racconta la complessa identità culturale dell’Andalusia, regione d’origine della sua famiglia

La settimana

Cento

Il 30 marzo Pietro Ingrao compie cento anni. È stata una poesia a cambiargli la vita.

Svezia

Nel paese delle carceri vuote

Pene alternative. Lotta alla recidiva. Programmi per il reinserimento nella società. Così la Svezia è diventata uno degli stati europei con meno detenuti

Pop

Il cane blu

Di Federico Falco

Asia e Pacifico

La conquista dei diritti delle donne in Cina

L’arresto di cinque femministe, in carcere dall’8 marzo senza accuse formali, non fermerà le donne cinesi. Pronte a lottare in una società che le discrimina, afferma la scrittrice Lijia Zhang

Francia

Il moderato successo del Front national

La tanto annunciata marea nera non c’è stata. Al primo turno delle dipartimentali del 22 marzo i partiti repubblicani hanno resistito meglio del previsto all’apparentemente inarrestabile crescita del Front national, che ha comunque ottenuto il suo miglior risultato di sempre in un voto locale.

In copertina

Il capitalismo dei robot

L’automazione dei processi produttivi minaccia l’occupazione nelle fabbriche e negli uffici. E potrebbe far nascere un mondo in cui la ricchezza è nelle mani di chi controlla le macchine, mentre la vita di tutti gli altri diventa più precaria

Yemen

Sull’orlo della guerra civile

Per reagire all’avanzata dei ribelli houthi, sempre più giovani yemeniti entrano nelle milizie tribali o jihadiste. Reportage dallo Yemen centrale

Economia e lavoro

La banca di Pechino in cerca di un’identità

La Cina ha deciso di creare un istituto che finanzi progetti infrastrutturali. Nasce per dare più peso al paese asiatico a livello globale, ma si sa ancora poco del suo funzionamento

Venezuela

Sale la tensione tra Caracas e Washington

Le sanzioni imposte dalla Casa Bianca a sette funzionari venezuelani hanno inasprito la retorica antistatunitense del presidente Nicolás Maduro

Tunisia

Continua la battaglia per la democrazia

Dopo l’attacco del 18 marzo al museo del Bardo a Tunisi in cui sono morte 21 persone, tra cui venti turisti stranieri, nel paese regnano la paura e la rabbia.

Africa e Medio Oriente

Cosa aspettarsi dalle elezioni nigeriane

Le presidenziali del 28 marzo si svolgeranno in un’atmosfera estremamente tesa. La posta in gioco del voto è la più alta dalla fine della dittatura militare nel 1998

Cultura

Il mondo arabo nel futuro

La fantascienza araba è sempre esistita. Ma di recente ha catturato l’interesse della critica ripartendo dalla realtà

Cuba

La colomba e l’aquila

Dopo più di cinquant’anni, Washington e l’Avana sono pronte a riprendere i rapporti diplomatici. Il rischio è che Cuba adotti una politica estera più flessibile e una politica interna più repressiva

Ritratti

Willie Parker. Scelta di vita

Nel Mississippi, lo stato americano più povero e religioso, è rimasto un solo medico a sfidare le minacce dei fondamentalisti e a garantire il diritto all’aborto a chi non può permettersi di andare altrove

Graphic journalism

Cartolina da Glasgow

Di Lindsay Grime

Pop

L’incertezza multiculturale

Di Immanuel Wallerstein

India

Predatori di tigri

Ricercatissime per le loro presunte proprietà terapeutiche, le tigri rischiano di estinguersi. In libertà ne rimangono solo tremila, concentrate in India. E sul mercato nero un esemplare può costare anche sessantamila euro

Viaggi

Nel deserto della Namibia

A bordo di un fuoristrada seguendo il corso del fiume Hoanib, fino all’oceano Atlantico e alla Skeleton coast. Tra dune, giraffe e oasi

Scienza

Se il petrolio costa meno il pianeta ci guadagna?

Il prezzo del greggio è crollato sotto i 50 dollari al barile. Il calo farà aumentare il consumo del combustibile, ma potrebbe anche avere conseguenze inaspettate

Editoriali

La Libia è un problema europeo

Le Monde, Francia

Editoriali

Paura di volare

Zbyněk Petráček, Lidové Noviny, Repubblica Ceca

Opinioni

Che razza di domande

Come rispondere a mia figlia di tre anni che mi chiede perché alcune persone hanno la pelle nera?

Opinioni

Tempi di fusioni

L’ossimoro, meravigliosa figura retorica che accosta due significati opposti come faceva Tony Dallara quando cantava Ghiaccio bollente, ha un suo difetto di fondo: “ghiaccio” resta comunque altra cosa da “bollente”.

Opinioni

Nuove opportunità per la Palestina

Per la prima volta gli Stati Uniti potrebbero fare distinzione tra il loro incrollabile sostegno alla sicurezza di Israele e le critiche all’occupazione e agli insediamenti

Opinioni

Il governo messicano sempre più solo nella tempesta

La giornalista Carmen Aristegui ha indagato su uno scandalo in cui è coinvolto il presidente Enrique Peña Nieto e sulla corruzione nel governo. Toglierle il microfono significa creare un vuoto in un paese senza legalità

Opinioni

La conquista della Sardegna

Angioni, di professione antropologo e autore per questo di romanzi tra i più stimolanti e densi di contenuto della nostra recente letteratura, narra qui di un tempo lontano, il 1258, come evocato dalla testimonianza, settant’anni dopo, dei sopravvissuti a una storia esemplare, un “sacro esperimento” involontario di utopia realizzata, anche se per una breve stagione.

Opinioni

Il disagio con la civiltà

Esiste davvero una “cultura islamica” omogenea, condivisa dalle persone di fede musulmana, che trova nei jihadisti una sua versione fedele anche se radicale? Lorenzo Declich (studioso di islamistica e redattore di Nazione Indiana) ne dubita fortemente.

Opinioni

Animal spuzza 

Piero Sidoti, Le Capre a Sonagli, God Damn

Opinioni

La nuova provocazione di Frank

A novant’anni Robert Frank non ha nessuna intenzione di andare in pensione. La sua ultima mostra (così come il catalogo che la accompagna) è di una radicalità tale da far apparire degli scolaretti tutti i “provocatori” presenti sul mercato.

Opinioni

La ministra ci riprova

I professori di liceo non amano mettersi in discussione, ha detto la preside di un grande liceo romano in un incontro sulla sorte degli studi classici e storici che si è svolto qualche giorno fa a Roma nella sede dell’Enciclopedia italiana.

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