I governi privatizzano le società telefoniche: si prepara una dura competizione, Ma la rete mondiale è sull’orlo del collasso. E ha bisogno di nuove infrastrutture. Negli Stati Uniti, intanto, Netscape e Microsoft scatenano la prima guerra dell’era dell’informazione.

Da trent’anni Eric Kandel è uno dei più grandi studiosi della memoria. Oggi propone una nuova teoria, cominciando dai molluschi marini.

In nessun paese del mondo il giornalismo investigativo è una semplice formalità. Ma in Burkina Faso è un’attività particolarmente delicata e pericolosa.

I governi si preparano a una seconda ondata di privatizzazioni. Ma per convincere i cittadini bisogna diminuire disoccupazione e corruzione, scrive il Miami Herald.

Basta con l’ordine, la coerenza, la laboriosità, la moderazione. Sette buone ragioni per smetterla di essere buoni, secondo il direttore della rivista The Idler, l’ozioso.

Con il voto i tre partiti nazionalisti hanno rafforzato la loro supremazia. La questione dell’appartenenza a una nazionalità dominerà anche il futuro.

La tradizione politica è in crisi, scrive Asiaweek. Nascono nuovi partiti guidati da giovani progressisti e populisti. Figli dei vecchi leader di governo.

Ricomporre un paese diviso e gettare le fondamenta di una nuova nazione. È questo l’obiettivo della Commissione per la verità e la riconciliazione.

Vantando i suoi successi economici e il buon funzionamento delle istituzioni, Varsavia vuole essere il sedicesimo membro dell’Unione europea entro il Duemila.

Divisi tra Turchia, Iran, Iraq e Siria, i curdi sono circa 25 milioni. Popolo di origine iranica, allevatori nomadi, si battono da quasi due secoli per ottenere l’indipendenza. Roger Hutchings ha fotografato i curdi di Turchia.

Il Presidente bielorusso sta perdendo consensi. L’opposizione reagisce, e lui si appella al popolo.

Sono nati in Israele, ma per gli israeliani sono comunque arabi. Il loro sogno rimane Damasco.

Spariscono le versioni su carta delle riviste specializzate. I contadini restano senza informazioni.

Sono gli uomini più ricchi del paese. Hanno terre, imprese e società: sono i veri padroni della Colombia.

David Cesarani.