Rapporto sui movimenti armati del continente.
La Russia non è in grado di produrre merci come camicie e slip. Le importano i celnoki. Che affollano i mercati stranieri. Un reportage dell’Izvestija.
L’economista Michael Porter invita le conglomerate asiatiche a orientare gli sforzi su un solo prodotto, come la Disney. Ma gli imprenditori si chiedono se dargli retta.
Gli animali provano simpatia e compassione? O la dura lotta per la sopravvivenza non prevede altro che forza e aggressività?
Paese per paese, un rapporto sui movimenti armati latinoamericani.
“Ho portato alla luce i monumenti sepolti nel sostrato della mente. Ma dove io ho scoperto alcuni templi, altri potrebbero scoprire un continente.”
Perché individui fondamentalmente egoisti collaborano per il bene della società? E perché i geni, le cellule, le formiche o i coralli si danno da fare per i loro simili?
Bisogna legalizzare l’omosessualità? È la domanda che uno dei principali quotidiani della Costa d’Avorio ha posto a un gruppo di comuni cittadini.
La foresta pluviale del Congo, la seconda al mondo in ordine di grandezza, è in pericolo. Ma le multinazionali del legname sono molto potenti.
La città eterna si candida per diventare la “capitale della qualità e dell’efficienza” e ospitare i giochi olimpici tra sette anni. Ma molti romani si chiedono se sia il caso.
Ottantamila morti in sei anni di guerra civile. Dalle pagine di Libération l’analisi di un conflitto scomparso dai mezzi d’informazione.
Più di cinquemila bambini vivono in strada. Sono le vittime del caos economico della nuova Russia. Le foto di Christoph Puschner.
I dirigenti industriali contestano le posizioni di Porter. E affermano che le imprese associate alle conglomerate ne condividono il mercato e i successi.
L’intervento di Tony Blair a favore della “tolleranza zero” è stato duramente attaccato. Ma la tutela degli spazi pubblici è per forza di destra? L’opinione di Suzanne Moore.
Lo scrittore William Gibson spiega perché c’è qualcosa di sublime in ogni film di fantascienza e riflette su Mosca, Tokyo e il nostro futuro.
A Sofia migliaia di persone protestano contro la corruzione e la povertà in cui versa il paese. Ma il governo potrebbe decidere di non cedere.
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