Sessantanove paesi di tutto il mondo, compresa l’Italia, hanno deciso di liberalizzare i loro mercati delle telecomunicazioni.
La pecora clonata: ma non era già successo dieci anni fa? Siamo così informati su come sarà il futuro che quando arriva sembra già passato.
Da anni l’alimentazione del bestiame viene integrata con piccole dosi di antibiotici. Ci sono molti vantaggi, ma anche rischi per l’uomo.
Lo scontro fra musulmani dello Xinjiang e Pechino va avanti da cinquant’anni. In gioco ci sono il petrolio della regione e le relazioni con i paesi arabo-musulmani.
È stata la prima reporter americana a essere ammessa nell’esclusiva agenzia Magnum. Ha viaggiato in tutto il mondo, e tra i suoi ritratti più famosi ci sono molti volti celebri. Le foto di Eve Arnold.
L’accordo di libero scambio aveva portato sogni di nuovo benessere per tutti. Ma la realtà ha deluso le aspettative. L’analisi del settimanale Proceso.
Mikhail Pletnev è fondatore e direttore dell’Orchestra nazionale russa, la prima formazione non statale dal 1917. L’Independent lo segue in tournée longo il Volga.
L’accordo raggiunto a Ginevra da 69 paesi di tutto il mondo prevede la liberalizzazione delle telecomunicazioni: un mercato che vale 600 miliardi di dollari. Ecco cosa potrebbe cambiare per consumatori e aziende, quali sono i rischi e quali le potenzialità.
“Saremo capaci di scendere dai cieli del mito a una qualsiasi terra disponibile a ricevere nomi e identità?”. Il poeta Mahmoud Darwish descrive le sfide della pace.
Redazioni bruciate, giornalisti minacciati. La stampa indipendente è imbavagliata. Un articolo pubblicato in Francia da un corrispondente albanese.
Il governo vuole accelerare le privatizzazioni e il libero mercato. E sembra che i giacimenti petroliferi del paese siano unici per qualità e quantità.
Anni e anni passati a memorizzare e a trascrivere il Corano in arabo. Per imparare i valori della tradizione, ma anche per trovare nuove opportunità.
In un’epoca di incertezze, i francesi sembrano voler cambiare la baguette con prodotti nuovi, ma artificialmente ancorati ad antiche tradizioni.
I romanzi gialli sono letti, scritti e tradotti soprattutto dalle donne. Le case editrici e i premi letterari nipponici incoraggiano il fenomeno.
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