Sentimenti e razionalità nell’era del villaggio globale. Un’inchiesta di Der Spiegel dopo Lady Diana.
Seconda parte del viaggio nelle città dell’Asia centrale. Per i sovietici l’Uzbekistan fu l’avamposto musulmano. Oggi è lo snodo strategico del petrolio verso l’Asia del sud.
Il mondo che piange per Lady Diana, l’euforia dopo la caduta del Muro, le nuove religioni, le pratiche esoteriche. Il ruolo dell’irrazionale nell’era della globalizzazione.
Nella campagna elettorale per le presidenziali qualcuno mette i bastoni fra le ruote alla rivale di Ramos, accusata di legami con i trafficanti di droga.
Gli obiettivi del governo, l’incognita di Rifondazione, l’ingresso in Europa. Le previsioni del più importante quotidiano finanziario statunitense.
Continuano le stragi. E le donne sono spesso le prime vittime dell’orrore. Nadia Benchallal racconta i volti delle algerine.
Un gruppo di giovani “ribelli” occupa il castello di Ladronka, nel cuore della capitale ceca. E organizza concerti e attività culturali, anche con il sostegno del Comune.
Urbanizzazione selvaggia, crisi degli alloggi e inquinamento. Sono queste le conseguenze dello sviluppo delle metropoli imposto dall’apartheid.
È finito il tempo dello studioso indipendente e pionieristico. Oggi gli scienziati sono piuttosto degli amministratori di laboratorio.
I consensi riscossi dall’organizzazione islamica non sono sempre politici. Le sue attività a carattere sociale hanno infatti un peso determinante.
Tra un anno la Colombia dovrà eleggere il suo nuovo Presidente. Ma tra liberali e conservatori le differenze sono quasi sparite.
L’Europa deve fare i conti con i parametri di Maastricht. Ma non tutti condividono la strada dei sacrifici. Un editoriale del Wall Street Journal.
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