Sommario
1962: gli algerini conquistano l’indipendenza. 2002: il paese conta i suoi morti dopo dieci anni di guerra. Parlano i giovani di Algeri. Intervista con Salima Ghezali
Un ex agente segreto spiega i limiti della Cia
Il miracolo polacco è finito
Qual è il principale cliente dell’Algeria? Dal 1992 a oggi Amnesty International calcola che ci siano stati in Algeria almeno centomila morti, provocati da una guerra sorda e strisciante. Salima Ghezali è una giornalista algerina coraggiosa. Ha 43 anni e due figli. Ha fondato l’Associazione femminista algerina. Il suo giornale, La Nation, è stato chiuso dalle autorità.
Nell’intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia Salima Ghezali non usa mezzi termini. “È da tempo che l’Algeria non occupa più le prime pagine dei giornali”, dice l’intervistatore. “E sa perché?”, risponde Salima, “perché le uniche cose che interessano all’Occidente sono il gas e il petrolio”.
Il principale cliente dell’Algeria non è la Francia, non è la Spagna, non sono neppure gli Stati Uniti. È l’Italia. Compriamo gas e petrolio. E come dice Salima Ghezali, sembra essere la nostra unica preoccupazione. Leggi
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Hanno ventotto anni di differenza. Le loro aziende non hanno nulla in comune. Ma fanno affari insieme. Storia di un tipo di fusione sempre più frequente.
Quarant’anni d’indipendenza, dieci di guerra civile. Intervista con Salima Ghezali
Il 70 per cento degli algerini ha meno di trent’anni. Ritratto di una generazione divisa tra l’amore per la patria e la mancanza di prospettive
Una miccia sta per esplodere
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