Si spara nei Territori occupati. L’Olp è spaccata. E Rabin prende tempo.
Mentre Parigi festeggia e polemizza sull’apertura del Grand Louvre, Oliver Sacks ci racconta le sue giornate trascorse, da bambino, nel museo di Storia naturale di South Kensington. Intanto un dirigente del museo Louisiana, vicino a Copenaghen, spiega come si gestisce uno spazio espositivo moderno.
Ecco l’articolo, pubblicato dal settimanale “The Observer”, che ha scatenato in Gran Bretagna una grave crisi di governo.
In Giappone la storia contemporanea si studia sotto il controllo della censura del ministero dell’Istruzione. Ma un professore si è ribellato. E in tribunale ha ottenuto una prima vittoria.
In un mondo che continua a sostenere l’inferiorità e la subordinazione della donna, aiutare la propria figlia a crescere è difficile.
“L’accordo di settembre è una resa a Israele”: parla Edward W. Said, intellettuale palestinese da sempre impegnato per la pace. Alcune proposte per un accordo equo e per scongiurare un’eterna sottomissione economica dei palestinesi allo Stato ebraico.
Da un giornale egiziano, Rose el-Youssef, intervista al leader dell’Olp sulla necessità di “una pace giusta per tutte le componenti arabe”.
Satira spagnola sull’inarrestabile ascesa di Silvio Berlusconi, sui suoi progetti politici e sulle sue vecchie amicizie.
“L’accordo e il processo di pace sono in grave pericolo a causa degli ultimi avvenimenti nella regione”. Il problema dei coloni, ancora non risolto, è una bomba pronta a esplodere. Un giornalista israeliano propone che si torni subito a trattare per un accordo definitivo.
I negoziati per la Costituzione sudafricana mostrano che il nuovo corso nasce da un compromesso tra chi ha dalla sua la maggioranza della gente e chi ha i fucili.
Un paragone tra la situazione tedesca e quella italiana è forse poco proponibile, la gravità del caso italiano ha pochi confronti. Ma c’è una sensazione di vuoto politico e di instabilità della democrazia su cui si deve riflettere.
Dopo la firma della Costituzione transitoria il paese si mobilita per le prime elezioni libere del 27 aprile.
Il testo dell’accordo è vago e pieno di ambiguità. Ma questo, secondo il giornale libanese “As-Safir”, può anche essere un vantaggio per i palestinesi, se sapranno sfruttarlo.
Tutti si sono sentiti in dovere di celebrare Federico Fellini, anche quelli che lui stesso ha ridicolizzato nei suoi film. Perché? E perché invece nessuno ricorda più la figura di Pasolini così scomoda e così feroce?
Jon Venables e Robert Thompson, due bambini inglesi di undici anni, sono stati condannati per l’omicidio di James Bulger, di due anni. Un commento di Susan Moore di “The Guardian”.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati