DIBATTITO. È giusto vietare alle ragazze di portare il velo a scuola? I francesi discutono di laicità, razzismo e libertà individuali
Dopo anni di spese folli dettate da sconsiderati sogni di grandezza, le società di calcio annegano nei debiti. La sorte del Parma potrebbe toccare presto ad altri club
Il Forum sociale mondiale non può diventare un teatro politico. Deve trovare obiettivi concreti, ottenere risultati concreti, infliggere danni concreti. Ecco il programma minimo di Arundhati Roy
Forse è vero, la legge nasconde delle intenzioni razziste. E allora? Il velo resta un simbolo della sottomissione delle donne. E bisogna combatterlo
Aiuti internazionali, cooperazione, microcredito, progetti di formazione. Per aiutare un paese in via di sviluppo ci sono tanti modi. Ma perché nessuno funziona? Un esempio africano
L’ipocondria è una vera e propria malattia. In un’intervista a New Scientist, lo psichiatra Brian Fallon spiega che è possibile curarla
Nel settembre del 1973, dopo il colpo di stato di Augusto Pinochet, uno sconosciuto viene fotografato nello stadio della capitale cilena. Diventata il simbolo della repressione, quella foto farà il giro del mondo
La Francia sta per votare una legge che proibisce i simboli religiosi a scuola. Ma è giusto limitare le libertà personali in nome della laicità dello stato? Il dibattito è aperto
Un pezzo di storia polacca è scolpita nelle miniere di sale di Wieliczka, vicino a Cracovia. Nove piani sotterranei che arrivano fino a 300 metri di profondità. E che oggi accolgono turisti e gruppi rock
Nel 1938 il generale tedesco Werner Von Fritsch disse: “L’esercito con la migliore capacità di ricognizione aerea vincerà la prossima guerra”. A pagina 8 e a pagina 9 ci sono due immagini che danno ragione a Von Fritsch. Si tratta di due foto che provengono da un archivio digitale che contiene cinque milioni di immagini aeree scattate dalla Raf, l’aviazione britannica, durante la seconda guerra mondiale e rese disponibili su internet il 19 gennaio dall’università di Keele (www. evidenceincamera.co.uk). Le foto erano state declassificate alcuni anni fa, ma solo adesso sono state digitalizzate e messe a disposizione di tutti. All’origine erano state scattate per fini cartografici o per ricerche militari, e oggi acquistano un altro senso: ricordare. Così mentre in Francia si discute di cosa fare con i luoghi simbolici della seconda guerra mondiale – se conservarli o costruire al loro posto abitazioni e centri commerciali – queste immagini restituiscono alla fotografia il ruolo di prova, di testimone inequivocabile di un fatto che è successo. Leggi
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